Firenze

Carrara, auto si ribalta in curva nella notte: 4 giovani morti

(Foto Polizia di Stato) 
Tra le vittime due inglesi che avevano chiesto un passaggio per tornare a casa. Tra le cause l'alta velocità
2 minuti di lettura
CARRARA - A Marina di Carrara la notte si è fermata alle 3.30 del mattino. Quando nel curvone tra viale Verrazzano e via Zaccagna, vicino al porto, un'auto Y10 più ha sbandato, si è ribaltata, e ha finito la sua corsa contro il muretto e una cancellata di una casa. Tre dei cinque giovani a bordo sono stati sbalzati fuori, due sono rimasti incastrati tra le lamiere. Quattro sono morti, uno si è miracolosamente salvato ed è in ospedale sotto shock. Due sono di Carrara, Marco Crea, 21 anni, che era anche alla guida e Irene Bellulovich, 19 anni, molto conosciuta in città. Due invece sono cittadini inglesi, Oliver Kemp di 35 anni e Thomas Haycock di 29 anni. Erano in Italia da qualche mese perché lavoravano alla Nuovo Pignone di Massa. Le autorità hanno avvertito il consolato che ha avvisato le loro famiglie.

Un destino beffardo. I due inglesi non conoscevano i tre ragazzi italiani, ma avevano chiesto e rimediato un passaggio per tornare nei loro alloggi dopo aver trascorso la serata in un locale del lungomare di Marina. Ma nella curva l'auto si è ribaltata. Forse per l'alta velocità, che per la polizia stradale intervenuta sul posto con i vigili del fuoco e il 118, potrebbe essere la causa principale. La procura ha aperto un fascicolo e sono state disposte le autopsie su tutte e 4 le salme. Già prelevati invece campioni dal corpo del ventunenne alla guida per verificare l'eventuale presenza di alcol oltre i limiti. A quell'ora, in strada, non c'erano testimoni.
Gli amici di Irene hanno salutato la giovane sul profilo Facebook dell'Assemblea permanente Carrara listato a lutto: "Irene, insieme alla mamma Elena, ha sempre creduto fin dagli inizi nelle motivazioni che hanno dato vita ad Assemblea Permanente- si legge  - attenta alle problematiche della nostra città, ha sempre partecipato in prima persona alle iniziative di protesta e di proposta. Anche lei con un unico obiettivo: il bene comune di Carrara e dei suoi abitanti. Una grande perdita per il futuro della nostra città, oltre che per noi tutti.
Ci stringiamo nel dolore delle famiglie di queste quattro giovani vite spezzate.Che la terra vi sia lieve.Ciao Irene."

"Dobbiamo sensibilizzare soprattutto i giovani sui rischi terribili che si corrono al volante: prudenza, attenzione, rispetto per la propria vita e quella altrui sono valori da trasmettere e diffondere", ha invece detto il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri (Pd) esprimendo vicinanza alle famiglie dei quattro ragazzi. "La sicurezza stradale e' stata certamente una priorita' in questi anni, tanto che e' stato introdotto il reato autonomo di omicidio stradale con sanzioni penali severe, certe". "Ma oggi il tema non puo' essere solo il reato, la pena ma come evitare queste tragedie che distruggono famiglie e che tolgono la vita a giovani, la cui causa di mortalita' maggiore e' costituita proprio dai sinistri stradali".