Milano

Violenza sessuale, droga dello stupro a 22enne poi ne abusano: tre arresti. La pm: "Donne trattate come selvaggina"

L'uomo droga il cocktail della 22enne: un frame dal video dei carabinieri 
L'aggiunta di Milano Letizia Mannella: "Hanno cercato di farla sentire in colpa. Difficilmente dimenticherò questa vicenda"
1 minuti di lettura
L'hanno invitata in un bar dalle parti di via Crema, a Milano, per bere qualcosa insieme. Ma nel bicchiere della donna, una ragazza di 22 anni, hanno versato benzodiazepine, fino a renderla incosciente. Poi l'hanno portata in un appartamento e hanno abusato di lei. Queste sono le accuse che due pm del dipartimento che si occupa di reati contro i soggetti deboli hanno formalizzato nei confronti di tre uomini di 47, 28 e 31 anni, tutti arrestati dai carabinieri. "I primi due - precisano Letizia Mannella, aggiunta del dipartimento, e Gianluca Prisco - sono recidivi".

Droga dello stupro nel bicchiere di una 22enne, le telecamere documentano la scena

Ma ecco la ricostruzione di quella notte - fra il 13 e il 14 aprile scorso - fatta dagli inquirenti. La 22enne viene invitata dai tre a uscire per andare in un pub in zona Porta Romana. Lei li conosce, si fida. Ma nel locale va in scena il trabocchetto. "In un video - spiega Prisco - si vedono chiaramente i tre mentre mettono la droga nel bicchiere". Che droga? Le benzodiazepine, spiega Mannella, "sono sostanze in grado di far perdere la memoria e indebolire la volontà". Nel sangue della ragazza, aggiunge Prisco, "sono stati trovati valori superiori alla soglia considerata tollerabile, situazione dunque che può essere considerata molto pericolosa per la salute".

Al termine della notte, la ragazza ricordava soltanto di essere andata in un pub di via Crema e pochissimi e confusi dettagli relativi alla violenza. Ma stava male e provava forti dolori.  Ed è a questo punto che i tre cercano di farla sentire in colpa, di farle credere di aver assunto cocaina. Mannella, magistrato di lunga esperienza, dice: "Difficilmente dimenticherò questa vicenda. Al risveglio questa ragazza si è sentita dire dai suoi aguzzini: 'eri drogata', ti abbiamo dovuta salvare'". Per affrontare situazioni come queste la procura ha un dipartimento dedicato ai soggetti deboli: "Il nostro impegno è costante - conclude Mannella - per i delitti ai danni delle donne, particolare attenzione è data alle situazioni in cui le donne vengono aggredite in strada, come fossero selvaggina".

Ma la ventiduenne ha fatto subito denuncia. Telecamere e dna hanno permesso ai carabinieri di trovare subito due degli uomini, il terzo è stato appena preso.
I commenti dei lettori