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Fico contro Salvini: "In Campania no inceneritori". Di Maio: "Così solo tensioni nel Governo"

Il presidente della Camera difende il sindaco di Napoli de Magistris e sui rifiuti attacca il vicepremier. Che replica: "Ci sarà una nuova crisi, ditelo ai bambini che respireranno m...".  E Salvini: “Chi dice sempre No provoca roghi tossici e malattie”

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Sul rischio espulsioni nel suo movimento taglia corto: "Non ci sarà nulla". Ma appena arrivato a Napoli, il presidente della Camera Roberto Fico preferisce innanzitutto lanciare un avviso frontale a Matteo Salvini. "Un ministro dell'Interno non arriva qui a dice al sindaco di Napoli che i rifiuti se li mangia, perché è il primo cittadino della capitale del sud. E non definisce 'quattro scemi' gli attivisti dei centri sociali, che in questa città hanno fatto anche un lavoro sociale importante. Le parole di Salvini sono uno schiaffo per Napoli e per la Campania".

E interviene anche Di Maio, che da Milano sfida l'altro vicepremier sul tema della raccolta dei rifiuti e della qualità dell'aria : "Abbiamo già abbastanza nemici per creare tensioni fra noi". In visita al Talent Garden di Milano, Di Maio definisce "inutile" la polemica sugli inceneritori". E arogmenta: "Io credo che abbiamo un problema complessivo di impatto sull'ambiente  e sicuramente sappiamo benissimo che quando si è scritto il contratto di governo, non mi pare che nessuna delle due forze politiche abbia insistito per mettere gli inceneritori nel contratto, anzi io ero anche rincuorato dal fatto che Matteo Salvini è stato dietro gli striscioni 'no inceneritori' in molte parti d'Italia".

Inceneritori, Di Maio: ''Salvini crea tensione nel governo, abbiamo già abbastanza nemici''

Intanto Fico tende anche la mano al sindaco di Napoli, Luigi  de Magistris e pubblica distanza da tutte le parole pronunciate ieri in città dal vertice del Viminale , che aveva con modi spicci rivendicato la necessità di "realizzare un inceneritore per ogni provincia". Di qui la spaccatura nella maggioranza gialloverde. Fico - ospite d'onore oggi all'anniversario della facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Ateneo Federiciano di via Pansini, respinge con toni duri, senza se e senza ma l'ipotesi dell'alleato di governo: "Posso assicurare che non ci sarà alcun inceneritore. Questa città e questa terra hanno già sofferto troppo". Ciò di cui c'è bisogno invece, sottolinea, per completare il ciclo dei rifiuti, "sono impianti di riciclaggio, e di riuso dei materiali".

Fico a Napoli: "Salvini, schiaffo alla Campania. Qui non ci saranno inceneritori"

Alle parole di Fico fanno eco quelle del ministro per il Mezzogiorno Barbara Lezzi, anche lei a Napoli, ospite dell'Università Federico II."No agli inceneritori, gli inceneritori appartengono al passato. Su questo punto non c'è alcuna possibile intesa con Salvini, nessun margine di trattativa".

Ma allora come metterla con l'opposizione totale dei 5S a Pomigliano che stanno dichiarando guerra allo stabilimento di ultima generazione per il trattamento dell'umido? Fico risponde a Repubblica, premendo le distanze dalle posizioni già espresse dal più fedele uomo di Di Maio, Dario De Falco: "Non conosco nel dettaglio la vicenda di Pomigliano , ma certamente gli impianti di compostaggio si devono fare". Quanto alla profonda spaccatura nel Movimento, al condono di Ischia che li imbarazza per il sostegno dei berlusconiani di Luigi Cesaro, Fico replica sacco: "Ora non voglio parlare di questo". E le espulsioni che si annunciano per il senatore De Falco e gli altri? "Non ci sarà niente". Pausa. Si corregge: "Cioè non lo so, vediamo".

Salvini, emergenza rifiuti: "Un termovalorizzatore in ogni provincia". Di Maio: "Non c'entra una ceppa"

E intanto il ministro dell'Interno, un'ora dopo, ribatte a Fico pur senza citarlo: "La percentuale di raccolta differenziata in Campania è quasi 20 punti inferiore a quella di altre regioni italiane". Aggiunge Salvini: "Nel 2016 la Campania ha esportato in Italia e in Europa 300mila tonnellate di rifiuti con una spesa per decine di milioni di euro. Da anni non ci sono interventi. Mi chiedo: qual è la soluzione per tutelare la salute dei campani, che peraltro pagano la tassa per i rifiuti? In Lombardia ci sono ben tredici termovalorizzatori che non inquinano ma producono energia e ricchezza: chi dice sempre e solo dei "No" provoca roghi tossici e malattie".

Poi aggiunge: "Ho trascorso la giornata a Napoli, tutti erano molto preoccupati per salute. No agli inceneritori? Con la differenziata sei indietro, poi ci sono roghi i tossici e le discariche". A chi gli chiede se tutto questo sia nel contratto di governo, il ministro risponde: "Vallo a dire ai bambini che fra due mesi respirano merda. Non lo dico io che c'è un'emergenza, ma se il capo dei vigili del fuoco mi dice che c'è il rischio di tornare alla situazione di dieci anni fa - conclude - allora devo fare qualcosa".

Sul caso interviene, a modo suo, anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.  "Cari ragazzi, siete fuori tema", risponde De Luca ai giornalisti che gli chiedono un commento alle parole di Salvini sulla necessità di termovalorizzatori in Campania. Nella serata di ieri, il governatore campano aveva affidato la replica al suo vice e assessore regionale all'Ambiente, Fulvio Bonavitacola che aveva definito l'intervento di Salvini sulle questioni ambientali della Campania come "del tutto approssimative".