Torino

Torino, la Lega chiede al Comune di togliere la cittadinanza onoraria a Saviano

Gli è stata conferita nel novembre del 2008. Quattro anni fa lo stesso Carroccio aveva fatto le barricate in aula contro la revoca a Mussolini

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Oltre alla scorta, la Lega a Torino vorrebbe togliere anche la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano. A portare avanti la questione è il capogruppo del Carroccio in Sala Rossa, Fabrizio Ricca, che aveva già provato a chiedere la revoca nel 2014. Ora ha ripresentato una mozione per chiedere che dal registro delle cittadinanze venga tolto il nome dello scrittore che con le sue opere ha acceso un faro sulla camorra e sulle criminalità organizzate, mettendone a nudo i meccanismi.

Una cittadinanza che Torino gli ha conferito nel novembre del 2008, quasi dieci anni fa. Già in passato la Città ha revocato delle cittadinanze onorarie, come quella conferita a Mussolini negli anni '30: una revoca, quella al duce, sulla quale proprio la Lega aveva fatto le barricate in aula. Ricca motiva la cancellazione con il fatto che Saviano non si è mai presentato, dal 2008 ad oggi, per ritirare il conferimento che gli è stato riconosciuto dal Comune di Torino "e mai pubblicamente ha espresso la volontà di venire a Torino per ritirarlo", sottolinea il capogruppo della Lega nella mozione di revoca.

Non solo. Al secondo punto si accenna al fatto che "nel settembre 2017 Saviano è stato condannato in terzo grado di giudizio dalla Corte di Cassazione per plagio in quanto reo di aver copiato tre articoli inseriti poi nel suo bestseller Gomorra e quindi indebolendo le motivazioni per cui la stessa cittadinanza onoraria è stata conferita", scrive Ricca. Il capogruppo della Lega, dopo che il suo segretario e ministro dell'Interno Salvini ha messo in discussione la scorta a Saviano, avrà la possibilità di far approvare la mozione in Sala Rossa. Bisognerà vedere come reagiranno i 5 Stelle, alleati a Roma ma non a Torino.