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Politica

Matteo Renzi in Direzione Pd (senza dibattito): "Non sarò nella delegazione per le consultazioni". Nella e-news: "Governo di tutti o voto dopo la Consulta"

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Il segretario del Partito Democratico Matteo Renzi non andrà alle consultazioni con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella quando si aprirà la fase per la formazione di un nuovo governo. Lo ha annunciato il premier uscente in Direzione Pd, pochi minuti prima di recarsi al Colle per rassegnare le sue dimissioni da Palazzo Chigi.

"Non sono io a decidere ma devono essere i partiti - tutti i partiti - ad assumersi le proprie responsabilità. Il punto non è cosa vuole il presidente uscente, ma cosa propone il Parlamento", aveva scritto Matteo Renzi, nell'e-news, confermando le sue dimissioni alle 19, e anticipando gli stessi argomenti che avrebbe toccato nel suo intervento in Direzione.

"Il Presidente della Repubblica farà le consultazioni. Toccherà ai gruppi parlamentari decidere che cosa fare. Vorranno andare subito a elezioni? Nel caso si dovrà attendere la Sentenza della Consulta di martedì 24 gennaio e poi votare con le attuali leggi elettorali, come modificate dalla Corte", aveva scritto. In Direzione Pd ha chiarito che alle consultazioni andrà una delegazione del Pd composta dal vicesegretario Lorenzo Guerini, il presidente del partito Matteo Orfini e i due capigruppo di Camera e Senato. Lui non ne farà parte quindi.

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