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Politica

D'Alema: "Con Renzi non vinceremo mai. Dobbiamo trovare un nuovo leader"

Ansa
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"Con Renzi non vinceremo mai. Dobbiamo trovare un nuovo leader". Lo dice in un'ampia intervista al Corriere della SeraMassimo D'Alema, secondo il quale "anziché deprecare il populismo cercando di delegittimare i nostri competitori politici, dovremmo cercare di metterci in sintonia con il popolo".

"Diciamo le cose come stanno: la caduta di Renzi è stata costruita da lui stesso", afferma l'ex premier. "È stato lui a imporre con tre voti di fiducia una legge elettorale incostituzionale, per poi dopo tre mesi considerarla anche sbagliata. È stato lui a impostare il referendum come un grande plebiscito sulla sua persona; dopo un'esperienza di governo fallimentare, nonostante il favore al di là di ogni ragionevole limite del sistema dell'informazione, almeno di quella ufficiale; che non mi pare abbia comunque avuto una grande influenza sull'esito finale del voto".

"È arrivato Gentiloni e abbiamo avuto un presidente del Consiglio più garbato, più accettabile dagli italiani", aggiunge. "E ne conosco altri, nel Pd e nel centrosinistra, in grado di svolgere efficacemente quel compito. Ripeto, nessuno è insostituibile". "So che Renzi ci porterebbe a perdere le elezioni. Bersani ha detto giustamente che bisogna individuare un nuovo segretario del partito e un candidato del centrosinistra alla guida del Paese; proprio perché il Pd non appare più in grado di esprimere una vocazione maggioritaria. Questo richiede una personalità capace di rimettere insieme i riformisti". E insiste: Renzi "non mi pare la persona adeguata. Ormai è chiaro che con Renzi non vinceremo mai". "L'unica mano tesa verso il Pd è quella di Berlusconi, che ha bisogno del governo contro la scalata di Vivendi: do ut des".

Quanto al populismo, per D'Alema "è vero che la Raggi sta pagando a caro prezzo i legami con gli ambienti della destra romana, ma la Appendino è considerata il miglior sindaco d'Italia. Tra i primi tre presidenti di Regione ci sono, insieme a Enrico Rossi, i due leghisti, Zaia e Maroni. Stiamo perdendo anche il primato del governo locale, da sempre nostro punto di forza".

I risultati del 'renzismo', prosegue D'Alema, "non sono positivi". D'Alema cita la gestione della crisi delle banche, "salvando i grandi debitori delle banche, con i soldi dei cittadini". "Mi auguro che la commissione d'inchiesta porti alla luce i nomi", sottolinea. "A cominciare dai debitori del Monte dei Paschi"

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