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Politica

Guerini a Speranza: "Mettete da parte l'odio e diteci cosa pensate dell'Italia". Anche da separati continuano a litigare

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"Arriverà un giorno in cui finalmente metteranno da parte l'odio personale e ci racconteranno che cosa pensano dell'Italia e non solo perché odiano Matteo Renzi. Attendiamo fiduciosi". Così il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini replica alle affermazioni dell'ex deputato Pd Roberto Speranza secondo il quale alla scissione del partito si sarebbe arrivati per colpa di Renzi.

"Ci ho creduto sino in fondo che si evitasse la rottura. Invece lui, Renzi, l'ha cercata e passerà alla storia come colui che ha spaccato il Pd", ha detto Speranza nel corso de "L'intervista" su SkyTg24.

Il fondatore di Democratici e Progressisti non si sbilancia su chi potrebbe arrivare a presiedere i nuovi gruppi parlamentari di Camera e Senato: "Lo decideranno i gruppi che si riuniranno martedì - spiega - il problema oggi non è trovare i capigruppo, ma tornare a parlare agli elettori per dirgli che c'è una possibilità di riaprire il dialogo sui temi della sinistra".

Ai cittadini "siamo apparsi amici dei potenti, abbiamo dato l'idea di una sinistra amica di chi ce l'ha fatta e ha vinto nella società e mai amica di chi è rimasta indietro. Dobbiamo provare a recuperare questo elettorato e partiamo dall'articolo 1 della costituzione, cioè dal lavoro", ha detto Speranza.

"Il problema - ha aggiunto - sono i 100 giorni di governo, aver raccontato un'Italia fuori dalla crisi mentre gli italiani si sentivano ancora dentro". E ancora: "Non mi interessa il gioco delle figurine al quale si ridurrà il congresso del Partito democratico, a me interessa recuperare una parte larga degli elettori italiani che non hanno più una casa", ha concluso, "fare capire alle persone che si sono allontanate dalla rappresentanza politica che c'è oggi dentro le istituzioni che c'è una nuova possibilità di riaprire la discussione".

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