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Economia

L'Antitrust apre un procedimento contro Ryanair per pratiche commerciali corrette

schulzhattingen via Getty Images
schulzhattingen via Getty Images 

La Ryanair avrebbe violato il Codice del Consumo. L'Autorità Antitrust ha aperto un procedimento istruttorio nei confronti del vettore aereo irlandese per presunte pratiche commerciali scorrette, contestando "le numerose cancellazioni dei voli effettuate o da effettuarsi nelle prossime settimane, che potrebbero configurare una violazione dei doveri di diligenza".

Nel frattempo, i piloti di Ryanair respingono la proposta del bonus in cambio della rinuncia a 10 giorni di ferie e danno all'azienda un ultimatum a venerdì mattina per accettare le loro richieste. Queste includono contratti di assunzione locali e non più irlandesi dal primo gennaio 2018 e un miglioramento delle condizioni di lavoro. E' quanto preannuncia la stampa belga che ha preso visione di una lettera dei rappresentanti dei piloti delle 17 basi europee della compagnia aerea, incluse quelle di Zaventem e Charleroi.

Ryanair fa sapere che è al lavoro per una soluzione al problema dei voli annullati e sta contattando 315mila clienti. La compagnia aerea ha cancellato 702 voli, lasciando a terra circa 400 mila passeggeri per errori nella programmazione delle ferie dei piloti. La compagnia ha poi pubblicato la lista di tutti i viaggi cancellati fino al 22 ottobre e, per cercare di rimediare, ha proposto ai suoi piloti di rinunciare alle ferie in cambio di un bonus che potrebbe arrivare fino a 12.000 euro. I dipendenti, però, dovranno attendere un anno per ricevere il compenso.

Per l'Antitrust Ryanair avrebbe violato "l'art. 20 del Codice del consumo, nella misura in cui sarebbero in larga misura riconducibili a ragioni organizzative e gestionali già note al professionista, quindi non a cause occasionali ed esogene al di fuori del suo controllo, causando notevoli disagi ai consumatori che avevano da tempo programmato i propri spostamenti e già prenotato e pagato il relativo biglietto aereo".

A ciò va aggiunto un secondo motivo di contestazione che riguarda "il tenore e le modalità delle informazioni con le quali Ryanair ha informato i passeggeri della cancellazione dei voli e ha loro prospettato le possibili soluzioni (rimborso o modifica biglietto), che potrebbero essere idonei a indurre in errore i consumatori sull'esistenza e quindi l'esercizio del loro diritto alla compensazione pecuniaria in caso di cancellazione dei voli".

L'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile ha ricevuto da Ryanair la comunicazione sull'impossibilità del vettore a partecipare alla riunione convocata il 21 settembre dall'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, a "causa degli impegni correlati alla gestione delle recenti cancellazioni e alla tutela dei diritti dei passeggeri". La compagnia aerea irlandese ha, però, confermato la disponibilità all'incontro per i primi giorni di ottobre e ha assicurato che adempirà a tutti gli obblighi previsti dal Regolamento Comunitario a tutela dei passeggeri.

L'Enac ha richiamato Ryanair "alla rigida applicazione di quanto previsto dalla normativa e ad operare per ridurre al massimo i disservizi e i disagi ai passeggeri coinvolti nelle cancellazioni". Ogni "mancata osservanza delle previsioni del Regolamento" a tutela dei passeggeri "sarà rigorosamente sanzionata". L'Ente continuerà la propria attività di monitoraggio e vigilanza affinché gli impegni assunti dal vettore siano effettivamente rispettati.

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