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Cultura

Cifra da record all'asta per una delle ultime lettere del Titanic. Tra le righe si nasconde una profezia

henryaldridgeandson / Instagram
henryaldridgeandson / Instagram 

È stata venduta all'asta a una cifra record, in Gran Bretagna, una delle ultime lettere scritte da un passeggero del Titanic prima del disastro. Lo riporta la Bbc precisando che lo storico documento, ingiallito dal tempo, ma pur sempre leggibile dopo essere sfuggito miracolosamente all'affondamento e alle acque dell'oceano, è stato battuto a 126.000 sterline, contro una riserva fissata fra le 60 e le 80.000. Ad aggiudicarselo, un collezionista inglese rimasto anonimo, intervenuto per telefono nella sfida a copi di rialzo svoltasi nella sede della casa d'aste Henry Aldridge & Son.

La lettera, datata 13 aprile 1912, fu vergata a poche ore di distanza del fatale contatto fra il transatlantico 'inaffondabile' salpato da Southampton verso New York e un iceberg oceanico, avvenuto il 14.

La firma è di Alexander Oskar Holverson, danaroso commerciante americano dall'inglese non proprio forbito - come nota con perfidia la Bbc - ma comunque testimone privilegiato di quel viaggio maledetto.

Accomodato in prima classe, fra i 1.500 passeggeri del Titanic, Holverson accenna estasiato al lusso della nave. E tratteggia in toni ai limiti dell'adorazione John Jacob Astor - l'uomo più ricco dell'epoca - dopo averlo incontrato sul ponte in compagnia della moglie: "Sembra come ogni altro essere umano anche essendo con i milioni di soldi che ha", scrive con venale quanto sgrammaticata ingenuità. Senza sapere che il mare si sarebbe incaricato presto di trasformare le sue parole in una profezia.

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