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Economia

Bankitalia alza le stime del Pil e certifica la ripresa dell'occupazione. Ma il debito sale ancora

Getty Images/iStockphoto
Getty Images/iStockphoto 

Pil meglio del previsto, occupazione "che si rafforza" e entrate tributarie in crescita, ma il debito continua a salire ancora. Il quadro dell'economia italiana è quello delineato dalla Banca d'Italia, che nelle proiezioni macroeconomiche rivede al rialzo le stime del Pil: il dato destagionalizzato è atteso al +1,6% nel 2017 e al +1,4% nel 2018, per poi passare al +1,3% nel 2019 e nel 2020. Le stime precedenti fissavano il Pil del 2017 a +1,4% e quello del 2018 a +1,3 per cento.

Il mercato del lavoro "continuerebbe a rafforzarsi". Secondo via Nazionale, "l'occupazione, misurata in unità standard, crescerebbe complessivamente di poco oltre il 4% nel quadriennio 2017-20". Spiega Bankitalia: "Il concomitante aumento della partecipazione al mercato del lavoro, attribuibile al miglioramento delle prospettive e al progressivo innalzamento dell'età di pensionamento, comporterebbe una discesa ancora graduale del tasso di disoccupazione, che si porterebbe al 10,5 per cento nel 2020 (da 11,7% nel 2016)".

A ottobre le entrate tributarie di cassa contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 32,2 miliardi (0,4 miliardi in meno rispetto a quelle rilevate nello stesso mese del 2016). Nei primi dieci mesi del 2017 esse sono state pari a 339 miliardi, in aumento dell'1,3% rispetto al corrispondente periodo del 2016.

Il debito, invece, continua a salire: a ottobre il debito è stato pari a 2.289,7 miliardi, in aumento di 5,8 miliardi rispetto al mese precedente.

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