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Cultura

Andrea Camilleri: "La campagna elettorale? Mi sembra di essere rimbecillito per l'età, poi vedo che è tutto vero"

Flavio Lo Scalzo / AGF
Flavio Lo Scalzo / AGF 

"Cosa ne penso della campagna elettorale. Quella alla quale sto assistendo non è né campagna né città. Mi sembra di essere rimbecillito per l'età, poi vedo che è tutto vero". Lo scrittore Andrea Camilleri dice la sua nel corso della presentazione della fiction televisiva Rai 'La mossa del cavallo' diretta da Gianluca Maria Tavarelli e ispirata al suo romanzo storico.

"Non si può chiamare così questa cosa disgustosa fatta di insulti: sarà piuttosto un litigio tra comari", continua, "La cosa più grave che sta accadendo è la decadenza della politica, che certamente ha perso la P maiuscola. Il divario tra Nord e Sud è diventato spaventoso. Poi sento una cosa strabiliante: mi vengono a dire che a Trento si vive tre anni in più di quanto si vive al sud. Vorrei non crederci, perché altro che errori dell' '800...siamo andati a ripescare persino gli errori del '300".

Cammileri confessa di avere qualche timore per la futura messa in onda della fiction tratta dal suo romanzo, sapendo che pesa il successo di un altro suo personaggio: "Sono preoccupato per la trasposizione in fiction della Mossa del Cavallo e la mia preoccupazione nasce dal fatto che Montalbano abbia raggiunto livelli altissimi di consenso. Di fronte a tanto consenso provo un po' di paura. Ho detto scherzosamente non vorrei che qualcuno venisse sotto la mia finestra gridando di notte 'Montalbano santo subito'". E ancora: "Uno spettatore ormai pieno di bacilli montalbaniani si siede e si trova di fronte a un altro mondo. Come si fa? 'La mossa del cavallo' è un romanzo duro. Qualcuno dice che Montalbano è rassicurante - bontà sua, si rassicura con poco - ma questa è un'altra storia".

Al suo commisario si sono interessate anche produzioni straniere, tranne la Cina, e lo scrittore spiega il perché: "La rappresentazione della Sicilia che ho dato attraverso Montalbano ha sorpreso molto gli stranieri. hanno scoperto paesaggi diversi rispetto a quelli che sono abituati a vedere dell'Italia, paesaggi a loro sconosciuti e bellissimi. Questo ha fatto sì che una compagnia aerea abbia ormai un volo settimanale Londra-Comiso. Mi fa un enorme piacere essere considerato un ambasciatore dell''altra' Sicilia. Io ricevo centinaia di messaggi. Sono 63 i Paesi esteri in cui Montalbano è stato esportato, tranne la Cina: credo si rifiuti perché il protagonista è un funzionario disubbidiente".

Nonostante il successo i riconoscimenti, lo scrittore non mette da parte la modestia: "Chiamatemi Camilleri, o Andrea, ma non maestro. Leonardo Sciascia accettava di essere chiamato maestro solo perché aveva fatto il maestro elementare".

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