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In Europa mancano i leader perché manca umiltà: parola di Stephen Hawking e di Papa Francesco

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Inun'intervista appena pubblicata dalla sala stampa vaticana Papa Francesco dice che oggi in Europa mancano i leader. "Quel mai più la guerra! credo che è una cosa che l'Europa (dopo la prima guerra mondiale, ndr) ha detto sinceramente, l'ha detto sinceramente: Schumann, De Gasperi, Adenauer, lo dissero sinceramente. Ma dopo. Al giorno d'oggi mancano leader. L'Europa ha bisogno di leader, leader che vadano avanti."

Interessante questo accostamento tra un Mai più e la figura del leader. Per dire "mai più", per dire No, per dire Sì ci vuole qualcuno capace di mettere un punto alla sua decisione. Niente virgole, niente puntini di sospensione, niente a capo. Punto e basta. Punto e pace sia. Punto e si fa così.

Punto e così non si fa più. Chi ha la voce giusta per dire, come dissero i grandi capi di stato a inizio novecento: Mai più la guerra!? Qual è la voce giusta per dire "mai", punto? Non è una questione di toni di voce anche se i nostri politici ci hanno abituato alle urla in parlamento e nei comizi. Non è una questione di parole o parolacce anche se siamo abituati al turpiloquio e all'invettiva anche tra le cariche più alte.

Non è una questione di ciò che esce dalla bocca: la bocca, ce lo insegna il vangelo, porta alla fogna. E a volte fa uscire parole da fogna. È una questione di ciò che esce dal cuore. Dove per cuore intendo tutta la vita di un uomo che passa dalla sua volontà, ai suoi pensieri e opere, scaldata da suoi sentimenti e emozioni, sorretta dalle sue virtù, resa umile dai suoi errori.

Un leader appunto. Ci vuole un uomo leader per avere la voce giusta. Per dire "Mai più". Per costruire su quel mai più la pace, la vita, la politica, la società, ci vuole qualcuno che parli mentre si tira su le maniche e fa dei suoi proclami la colonna sonora delle sue opere. Ma dove sono questi leader? Questi uomini o donne capaci di dire e fare, comandare e obbedire, armarsi e partire per primi, dove sono?

Sono in basso, non nel senso fisico o economico, ma nel senso dell'umiltà. Lo scrive oggi Stephen Hawking che non per niente ha da poco incontrato il Papa: o le élite impareranno le umiltà o il populismo sarà imperante. È tempo di Natale. Il 25 nasce un leader mondiale.

Un miliardo e duecento milioni di persone pensano che salverà il mondo per sempre. Nessuna diretta tv. Pochi pastori e due sposi. Nessun discorso altisonante. Vagiti. Nessun trono. Una capanna. Però, prima di parlare per tre anni, si farà trent'anni di vita.

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