Cronaca

Italia al gelo, nuova allerta in Campania. Pasqua a rischio per il Sud: nuovo ciclone con pioggia e vento

La piena del Tevere (franceschi)
Le temperature cominceranno a risalire solo da venerdì al Nord, in Toscana, Umbria e in gran parte del Lazio dove il fine settimana di Pasqua potrebbe essere in salvo. Poche speranze per le altre regioni. E nel frattempo i meteorologi si dividono su Buran: "Solo un colpo di coda dell'inverno"
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ROMA - Una primavera che non riesce a passare attraverso l'inverno, imprigionata, ghiacciata. È colpa della mancanza dell'alta pressione delle Azzorre, l'anticiclone che porta cielo azzurro e sole: non arriva, resta in pieno Atlantico e permette l'arrivo di fronti freddi dal Nord Europa.

Giorni di tempeste fuori stagione, venti gelidi, Bora su medio e alto Adriatico, venti settentrionali su Ligure, alto Tirreno e Sardegna. E poi neve, nuvole basse e pesanti che gelano gemme, uccidono fiori di piante da frutto. Lo stivale si divide in due, infreddolito al nord scalcia pozzanghere col tacco.

METEO - TRAFFICO IN TEMPO REALE

Abituati come siamo ormai al termine Buran, che sia bis o meno, con la 'i' di Burian o senza, il freddo di questo periodo è certamente anomalo. Alcuni siti meteo lo chiamano "colpo di coda dell'inverno", altri, come Antonio Sanò, direttore de iLMeteo.it, difende la definizione:"L'ondata di freddo artico-continentale, il Burian bis, ha trasformato il Mediterraneo centrale in una culla di vortici depressionari". Così il vento della Russia ha dato il via alla guerra fredda tra siti di previsioni meteo: "Si chiama Buran e non Burian", replica Meteo.it, secondo cui la Siberia non c'entra affatto.
Ma adesso il problema è un altro. Secondo gli esperti ora basse pressioni dalla Spagna e isole Baleari si stanno spostando verso il mar Tirreno: oggi e domani un ciclone seminerà piogge, temporali e nevicate a bassa quota su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e in Appennino. E il Sud non è al riparo neanche per il fine settimana delle Palme: "Sabato 24 sera il tempo tornerà a peggiorare sulla Sardegna verso la Sicilia - dice Sanò -  mentre domenica 25, delle Palme, diffuso maltempo su tutte le regioni meridionali ma anche su Marche, Abruzzo e Molise. Le precipitazioni potranno risultare molto forti sulle coste adriatiche".

Al Nord, in Toscana, Umbria e gran parte del Lazio le temperature cominceranno a salire da venerdì (con valori massimi superiori a 14/15° su molte zone), Pasqua forse salva con bel tempo, anche se più freddo rispetto alla media.

NUOVA ALLERTA METEO IN CAMPANIA
Dopo una pausa pomeridiana, torna il maltempo a partire da stasera con una ripresa di piogge e temporali su gran parte del territorio regionale. Lo comunica la Protezione civile della Regione che ha emanato una nuova allerta meteo con un livello di criticità idrogeologica di colore Giallo a partire dalle ore 22. L'avviso riguarda, in particolare, le zone 3 (Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini); 4 (Alta Irpinia e Sannio); 5 (Tusciano e Alto Sele); 6 (Piana Sele e Alto Cilento); 7 (Tanagro); 8 (Basso Cilento) dove si prevedono precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, che potrebbero essere intense in alcuni punti del territorio. Anche le temperature saranno rigide con la presenza di neve anche al di sotto dei 600 metri di altezza. I venti spireranno localmente forti dai quadranti settentrionali con possibili raffiche. Il mare, agitato. Nelle altre aree della Campania si segnalano venti localmente forti dai quadranti settentrionali con possibili raffiche e mare agitato o localmente molto agitato. Non si esclude la presenza di neve sul Vesuvio e a quote superiori ai 600 metri nelle restanti zone. Attualmente è in vigore (e resterà attiva fino alle 15) l'allerta meteo di colore Giallo su tutta la Campania.
La neve è tornata insieme al freddo e ha raggiunto anche città come Bologna, Modena, Piacenza e Venezia. Oggi la neve cadrà fino a quote molto basse in Abruzzo, Molise e, soprattutto, nelle Marche 


MAREGGIATE E NEVE NELLE MARCHE
Preannunciata da un allerta meteo della Protezione civile, la regione è colpita da mareggiate e neve. Le onde hanno colpito, tra l'altro, la spiagge di Marzocca e Senigallia, dove si è riunito il Coc. Ad Ancona allagamento nella zona della frana Barduzzi, ma senza smottamenti, mentre sono stati segnalati allagamenti a Porto San Giorgio (Fermo). Neve nell'entroterra della provincia di Ancona, a Ostra Vetere e Corinaldo, di Macerata a Camerino e soprattutto in provincia di Pesaro Urbino, dove a causa di alcuni mezzi rimasti intraversati a causa della neve è stata chiusa e poi riaperta la SS73 bis "Bocca Trabaria". Imbiancata Urbino. Temperature in calo ovunque.

10 CM DI NEV IN ALTOMOLISE: SCUOLE CHIUSE
A Capracotta (Isernia), e negli altri comuni, la neve è caduta durante la notte imbiancando tetti e strade. Le temperature sono di nuovo sotto la zero termico e la coltre bianca ha già raggiunto i 10 centimetri. Problemi alla viabilità, soprattutto nelle prime ore del mattino, sulla Trignina e al Valico di Castelpetroso (Statale 17). Tir in panne hanno richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco e della Polizia Stradale. Le criticità sono state risolte in un paio d'ore e ora si transita regolarmente, con gomme termiche o catene a bordo, su tutte le strade. I sindaci di Bagnoli del Trigno (Isernia), Frosolone (Isernia), Macchiagodena (Isernia), Rionero Sannitico (Isernia), hanno disposto, per la giornata di oggi, la chiusura delle scuole.

FIRENZE NEL VENTO
Allerta arancione per vento forte e giardini comunali di Firenze chiusi fino alle 17. Il bollettino del Centro funzionale regionale indicava "la presenza di raffiche di grecale fino a 40-60 km/h sulle zone collinari interne e intorno a 40-50 km/h sulle pianure interne".
RIMINESE OLTRE BUDGET: NIENTE MANUTENZIONE STRADE
Nel riminese il maltempo ha già spazzato via il budget 2018 per la manutenzione delle strade a la provincia batte cassa in regione. La neve, il gelo e la pioggia hanno lasciato un segno pesante sui 480 chilometri di strade della provincia di Rimini, che per la manutenzione avrebbero bisogno di 10 milioni di euro. Quest'anno a disposizione ce ne sono rimasti solo 2,8 milioni, che pur essendo due in più rispetto al 2017, non sono sufficienti, lo ha spiegato Il vicepresidente della provincia di Rimini con delega alla Viabilità, Riziero Santi.

ALLARME COLDIRETTI : DISTRUTTO 20% RACCOLTI ORTAGGI
La tempesta siberiana Burian che ha fatto scendere il termometro per più giorni molti gradi sotto lo zero, ha distrutto nelle campagne almeno il 20% del raccolto di ortaggi come lattughe, patate, carciofi, cavoli, verze, cicorie e broccoli. Lo rende noto Coldiretti, precisando che sono stati colpiti dal maltempo anche i vivai di piante e fiori, mentre sono andate perdute in molti casi gemme e fiori di piante da frutto. Ma il gelo invernale, ricorda l'organizzazione agricola, ha anche spaccato la corteccia, bruciato le gemme e spogliato dalle foglie almeno 25 milioni di piante di ulivo dalla Puglia all'Abruzzo sino al Lazio dove le perdite in alcuni casi raggiungono il 60% della produzione. L'inverno 2018 - sottolinea la Coldiretti - lascia dunque nelle campagne almeno 300 milioni di euro di danni a carico di decine di migliaia di aziende lungo tutta la Penisola.