Cronaca

Molise, scossa di terremoto di 4.2. Non si segnalano danni

L'epicentro, secondol'Ingv, è a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso. Il sisma è stato avvertito anche in Abruzzo e in Puglia

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ROMA - Alle 11,48 una fortissima scossa di terremoto è stata avvertita in Molise, a Termoli e distintamente su tutta la costa. Secondo l'Ingv (Istituto nazionale di geologia e vulcanologia), il sisma è stato di magnitudo 4.2, con una profondità di 31 chilometri ed epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso, che assieme a Montemitro e San Felice è uno dei tre paesi di lingua madre croata del Molise, per l'immigrazione dei profughi croati nel '500 a causa dell'invasione dei Balcani da parte degli ottomani. Altre località a pochi chilometri dall'epicentro sono Palata, Castelmauro, Tavenna, San Felice del Molise e Guardialfiera. Il terremoto è stato avvertito anche in Abruzzo fino a Pescara e in alcune zone di confine con la Puglia, nel Foggiano.
Forze di polizia, Vigili del fuoco e Protezione civile stanno facendo verifiche: al momento non vengono segnalati danni. Testimoni a San Giacomo degli Schiavoni sono in lacrime e sono tutti scappati di casa. Dalle 12,05 la terra ha tremato più nella zona di Montecilfone (Campobasso) con una magnitudo tra i 2.4 e i 2.6.

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è in contatto con la Protezione Civile e segue personalmente gli sviluppi della situazione.

"Fortunatamente al momento non ci sono danni. La squadra della Protezione Civile comunale sta girando per la città per verificare questo dato" ha detto il sindaco di Termoli Angelo Sbrocca a Sky Tg24. "Nel pronto soccorso del nosocomio cittadino non si evidenziano feriti, neanche nei paesi limitrofi che gravitano sul nostro ospedale. Per ora la situazione è abbastanza tranquilla, se si può definire tale una situazione dopo un terremoto della magnitudo di 4.2".

Stessa situazione a Guardialfiera a pochi chilometri dall'epicento. "Stiamo effettuando una ricognizione per il paese, soprattutto la parte vecchia. Tra poco arrivano i Vigili del fuoco per controlli più approfonditi. Molte famiglie sono uscite in strada in preda al panico. Da un primo sopralluogo non ci sono danni", ha detto il sindaco del paese, Vincenzo Tozzi. "Al momento del sisma mi trovavo sul lago di Guardialfiera per un giornata all'aria aperta. L'ho avvertita nitidamente. Poi sono corso in paese". Anche il sindaco di Palata, MIchele Berchicci ha riferito che nel paese non sono stati segnalati grossi danni.
"Abbiamo avuto tanta paura perché la scossa è stata molto forte, intensa. Sarà durata, forse un minuto" spiega al telefono Mariangela Martella, che quando la terra ha tremato, poco prima di mezzogiorno, si trovava in casa a Termoli, con amici, e si stava preparando per trascorrere con loro e il marito, una giornata in campagna. "All'inizio abbiamo sentito un boato leggero, che via via è diventato più intenso, poi la scossa: dagli scaffali e dalla libreria hanno cominciato a cadere gli oggetti e la casa ha tremato. Immediatamente siamo scesi in strada, presi dal panico e ci siamo sbrigati ad andare via, in campagna, come avevamo programmato. So che non ci sono stati danni, almeno da quanto mi hanno detto le persone che conosco e che mi hanno chiamato poco fa da Termoli".

La preoccupazione più grande, ci dice Mariangela, è la diga del Liscione, nel cratere del terremoto di San Giuliano di Puglia, passato tristemente alla storia per il crollo della scuola Jovine che provocò la morte di 27 bambini e della maestra. "Anche qui la terra ha tremato ma leggermente, e per pochi secondi" ha detto il sindaco di San Giuliano Di Puglia Luigi Barbieri. "A me è stato riferito, ero in piazza coi miei concittadini e non mi sono accorto di niente".

Il sindaco di Montenero di Bisaccia, Nicola Travaglini, ha firmato un'ordinanza per far restare chiuse tutte le scuole il 26 aprile, per consentire i sopralluoghi tecnici delle strutture scolastiche.

Secondo il presidente dell'Ingv, Carlo Doglioni, questo evento sismico non rientra nella sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016 nell'Italia centrale. "E' un evento nuovo". Anche la faglia segue un comportamento diverso rispetto ai terremoti della sequenza di Amatrice perché è molto più profonda e segue un movimento orizzontale. "Questo sisma è stato 1.500 volte meno forte rispetto a quello di magnitudo 6.5 avvenuto il 30 ottobre 2016 a Norcia. "Eventi di magnitudo simile, ossia compresa fra 4 e 5, in Italia sono circa una ventina ogni anno. Non sono quindi eventi rari, ma meritano comunque una costante attività di controllo e attenzione".