Cultura

Il mondo diviso tra chi vive nei grandi centri urbani e chi ne resta escluso

Robinson dedica la copertina alla città, lo spazio dentro la metropoli e lo spazio che ne resta fuori. Con le firme degli antropologi Marc Augé e Marino Niola,  degli storici dell’architettura Joseph Rykwert e Carlo Olmo, dell’editorialista del New York Times Ross Douthat e dello scrittore francese Fabrice Lardreau

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La città. E tutto quello che non è città. Lo spazio dentro la metropoli e lo spazio che ne resta fuori. Robinson, domani in edicola con Repubblica, dedica la storia di copertina al mondo diviso tra chi vive nei grandi centri urbani e chi ne resta escluso. Con le firme degli antropologi Marc Augé e Marino Niola,  degli storici dell’architettura Joseph Rykwert e Carlo Olmo, dell’editorialista del New York Times Ross Douthat e dello scrittore francese Fabrice Lardreau. Un viaggio nel complesso rapporto tra centri e periferie, e ancora oltre, fino ai non-luoghi con il racconto di Marco Belpoliti in viaggio nella Padania tra centri commerciali e cantieri abbandonati. Luca Molinari stila il dizionario delle nuove parole nate con il cambiamento delle metropoli e una guida alle trasformazione urbane di Parigi, Londra, Berlino e Milano.
 
Sul numero di domani c’è anche un grande ritorno, con l’anticipazione del nuovo romanzo della scrittrice indiana Arundhati Roy, a vent’anni dal primo: si intitola “Il ministero della suprema felicità” e uscirà il 6 giugno per Guanda; e poi Fredrik Sjöberg, che ci spiega perché il turismo è una attività decisamente sopravvalutata, la varia umanità che si incontra sui social network catalogata da due linguisti e il libro di Margaret Atwood, “Il racconto dell’ancella”, recensito da Valeria Perrella.
Lo Straparlando di Antonio Gnoli è con Piero Angela. Continua, infine, il concorso Vince chi legge. Occhio allora alla domanda e al codice per la risposta dal vostro telefono cellulare: è un’altra occasione per vincere i buoni acquisto da spendere sul megastore www.ibs.it