Cultura

'Facciamo Festival': su Robinson in edicola domani uno speciale tra scienza, rock e 'ridicolo'

In estate più che mai l’Italia si mette in “festival”: dalla letteratura al teatro, dal cinema al fumetto. E alla vigilia di Repubblica delle Idee, l’appuntamento a Bologna dal 7 al 10 giugno 
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A ciascuno il suo. C'è il festival della scienza e quello della filosofia, quello che indaga la spiritualità e quello dedicato invece all'autobiografia oppure a ciò che abbiamo di più caro, cioè la nostra memoria. Ma anche raduni più originali: come il festival del ridicolo. Senza contare le rassegne di jazz, rock, folk e musica classica.

In estate più che mai l'Italia si mette in "festival": dalla letteratura al teatro, dal cinema al fumetto. E alla vigilia di Repubblica delle Idee, l'appuntamento a Bologna dal 7 al 10 giugno con le firme e gli ospiti del quotidiano, Robinson in edicola domani con Repubblica fa il punto sui 120 eventi da non perdere nei prossimi mesi.

Una guida divisa per categorie (bambini compresi), una vera e propria mappa che da Bolzano a Palermo ci accompagna, passo passo, da giugno fino a ottobre.
 
Ma perché i festival hanno così tanto successo? E' un fenomeno solo italiano? E soprattutto: come nasce un festival? Chi ci lavora? Quanto costa organizzarlo? Possiamo ancora parlare di cultura o ormai si tratta soltanto di un business? Scrittori e artisti raccontano la loro esperienza: da Nicola Lagioia a Stefano Bartezzaghi, da Sonia Bergamasco a Gabriele Salvatores. Fino alle risposte di esperti, economisti e tanti operatori del settore.
 
Una sezione a parte è dedicata a Repubblica delle Idee e a tutti i suoi appuntamenti, a partire dai numerosi workshop e laboratori aperti al pubblico: Illustrare le idee, Come si diventa fotogiornalista, Come nasce un fumetto, Come difendersi dalle fake news, solo per fare qualche esempio. Per partecipare basta prenotarsi.
 
Tra gli appuntamenti di Bologna da segnalare, il direttore di Repubblica, Mario Calabresi, e il direttore dell'Espresso, Marco Damilano, discuteranno con Romano Prodi su "Le democrazie liberali hanno perso la sfida?"; Edgar Morin e Bernardo Valli daranno uno "Sguardo sull'ultimo secolo"; Gustavo Zagrebelsky racconterà se "La Costituzione ha un futuro"; Abraham Yehoshua parlerà di "Scrivere sulle ferite" e Roberto Saviano di "Frontiere impossibili".
 
Ma ci saranno anche, in ordine sparso: Marc Augè, Donatella Di Pietrantonio e Gianni Amelio, Alessandro Baricco, Helena Janeczek, Niccolò Ammaniti. E poi i musicisti: da Manuel Agnelli a Brunori Sas e Vasco Brondi.