Esteri

Manchester, "Hashem voleva uccidere inviato Onu in Libia". Nuovi arresti e altre perquisizioni

La foto di Salman Abedi prima dell'attentato diffusa dalla polizia (afp)
Confermati legami della famiglia Abedi con jihadisti libici. Diffusa foto di Salman prima dell'attentato. La polizia lancia un appello a testimoniare per ricostruire tutti i movimenti del kamikaze. Abbassato il livello di allerta da 'critico' a 'grave'
3 minuti di lettura
LONDRA - Non si ferma la ricerca delle persone che avrebbero fatto parte della rete terroristica che c'è dietro all'attentato di Manchester. Lo ha detto in un'intervista alla Bbc la ministra degeli Interni britannica Amber Rudd mentre arriva la notizia di un nuovo arresto (con il quale salgono a 13 le persone sotto indagine), quello di un 19enne fermato a Gorton, nella parte sud-est di Manchester, e di un raid della polizia durante il quale si è sentito un boato, probabilmente un'esplosione controllata provocata dalle forze dell'ordine in un appartamento. Intanto il Sunday Telegraph rivela che Hasham Abedi, il fratello minore dell'attentatore di Manchester, faceva parte di una cellula jihadista in Libia che progettava di assassinare, all'inizio dell'anno, il tedesco Martin Kobler, inviato Onu nel paese arabo.

Gli 007 libici spiavano Hashem. Secondo il Sunday Telegraph, che cita fonti diplomatiche, il fratello minore dell'attentatore di Manchester, Hasham Abedi, faceva parte di una cellula terroristica che progettava di uccidere in un attentato l'inviato dell'Onu in Libia, il tedesco Martin Kobler. Il 20enne arrestato a Tripoli, sottolinea il Telegraph era una "figura significativa" all'interno del gruppo jihadista. I terroristi stavano ultimando un ordigno esplosivo col quale colpire il convoglio di Kobler all'inizio dell'anno a Tripoli quando sono state scoperte dalle forze di sicurezza libiche che hanno sventato il complotto.

Hashem è stato arrestato in Libia assieme al padre martedì scorso, il giorno dopo che il fratello maggiore Salman, 22 anni, si era fatto saltare in aria nella Manchester Arena uccidendo 22 persone. Durante gli interrogatori, il ragazzo ha ammesso che sia lui che il fratello erano sostenitori dello Stato Islamico e che lui era al corrente del progetto terroristico di Salman. Funzionari dei servizi segreti britannici dell'MI6 sono a Tripoli e partecipano alle indagini assieme alle autorità libiche.

Rudd replica alle polemiche sugli 007. Il ministro dell'Interno britannico Amber Rudd ha sottolineato che l'Isis sta cercando di armare giovani britannici e ha difeso il lavoro dei servizi di sicurezza, visto che sono circolate indiscrezioni che avvertimenti su Salman non fossero stati presi in debita considerazione. Salman Abedi era stato in passato "soggetto di interesse" per il servizio segreto MI5, ma Rudd ha affermato che "i servizi di intelligence stanno ancora raccogliendo informazioni su di lui e sulle persone intorno a lui".

Diffuse le foto di Salman. Le dichiarazioni del ministro sono arrivate dopo che la polizia ha diffuso le immagini delle telecamere a circuito chiuso che ritraggono Salman proprio nella serata di lunedì, poco prima dell'attacco all'Arena. Le immagini lo mostrano con gli occhiali, con un piumino nero, un berretto da baseball, jeans e scarpe da ginnastica e sulle spalle lo zaino contenente il dispositivo che ha provocato la strage.

Trovato l'appartamento-laboratorio. Le forze dell'ordine hanno anche trovato l'appartamento dove è stata fabbricata la bomba: si tratta di un l'edificio perquisito dagli agenti dell'anti-terrorismo a Somerton Court, in un quartiere chiamato Blackley. Il blitz è scattato mercoledì sera in una appartamento al 12esimo piano, dopo che il padrone di casa aveva avvertito le forze dell'ordine avendo riconosciuto il nome del kamikaze. Secondo quanto riporta il Daily Mail, Abedi avrebbe pagato 700 sterline per affittarlo e ci era rimasto sino a qualche settimana fa. Il proprietario aveva notato che gli allarmi antincendio erano stati disattivati, in modo da evitare che si attivassero durante la costruzione dell'ordigno, e che dall'appartamento fuoriusciva un forte odore di sostanze chimiche. L'appello delle forze dell'ordine. Le forze dell'ordine hanno lanciato un appello a eventuali testimoni per cercare di ricostruire il percorso di Salman Abedi nei giorni precedenti l'attentato. In una nota congiunta, la polizia e l'anti-terrorismo hanno chiesto la collaborazione di chiunque sia in grado di fornire notizie per ricostruire i movimenti dell'attentatore di Manchester a partire dal 18 maggio, giorno in cui Abedi ha fatto ritorno nel Regno Unito. Una fonte vicina alla famiglia di Abedi aveva fatto sapere che l'uomo si trovava il Libia quattro giorni prima dell'attacco. La polizia tedesca aveva segnalato un suo passaggio a Dusseldorf.

Famiglia Abedi in contatto con jihadisti. Nell'ultimo blitz della notte tra sabato e domenica, gli agenti hanno effettuato un'esplosione controllata per riuscire a entrare in un appartamento, a nord di Manchester, dove sono stati arrestati due uomini tra i 20 e 22 anni, portando a 11 il numero dei fermati, tutti tra i 18 e i 44 anni. Tra questi, anche il fratello maggiore di Abedi, Ismail, di 23 anni, fermato martedì in un altro quartiere alle porte della città. Ieri un ragazzo di 16 anni e una donna di 34 sono stati rilasciati senza accuse.  Restano in carcere, in Libia, anche il fratello minore del kamikaze, Hashim, di 20 anni, e il padre Ramadán Abedi, sospettato di far parte del gruppo islamico di combattimento libico (Lifg), organizzazione legata ad Al Qaeda che nel 2011 partecipò alla rivoluzione contro il dittatore Muammar Gheddafi e di cui alcuni militanti si sono rifugiati nel Regno Unito.

Indagini a tappeto. Complessivamente, mille agenti si sono mobilitati per analizzare 800 prove (tra i quali 205 documenti digitali) e procedere a ricerche in una ventina di luoghi diversi, mentre sono state visionate 13mila ore di video sorveglianza. Nessun arresto, invece, nel blitz avvenuto ieri pomeriggio nella zona di Moss Side a sud di Manchester dove centinaia di residenti sono stati fatti evacuare. "Stiamo ottenendo una maggiore comprensione di come è stata preparata la bomba esplosa", ha affermato Mark Rowley, dell'anti-terrorismo britannico.

May: "Abbassato livello allerta". Nel Regno Unito intanto non c'è più il rischio di un attacco imminente anche se l'allerta terrorismo nel Paese rimane alta. Dopo una nuova riunione del comitato di emergenza Cobra, la premier Theresa May ha deciso di abbassare il livello di allerta da 'critico' a 'grave'. Una scelta dovuta anche al fatto che la polizia crede di aver individuato quasi tutta  la rete terroristica che avrebbe aiutato il 22enne libico, Salman Abedi, a farsi esplodere alla Manchester Arena, durante il concerto di Ariana Grande, causando 22 morti. Le autorità mediche hanno fatto sapere che tra le 63 persone rimaste ferite nell'attacco 20 sono in condizioni critiche e il bilancio delle vittime potrebbe ancora salire.