Esteri

Gente in strada a Città del Messico (lapresse)

Messico, oltre duecento morti per il terremoto. Strage nella scuola, 4 milioni al buio

Ventuno i bambini e quattro gli adulti morti nel crollo di una scuola a Città del Messico, altri 38 studenti sono dispersi. Messa in salvo una bimba individuata viva a quasi 24 ore dal sisma. La scossa di ieri sera di magnitudo 7.1. Il Papa si appella alla solidarietà internazionale

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ROMA - Si è aggravato a 217 vittime il bilancio del terremoto che ha colpito ieri sera il Messico, dove è stata registrata una scossa di magnitudo 7,1 (scala Richter). Soltanto nella Capitale hanno perso la vita 117 persone, l'altro grave bilancio è nello stato di Morelos con 72 morti e a Puebla con 43 decessi. Ma la United States Geological Survey (Usgs), l'agenzia scientifica del governo Usa per il territorio, ha stimato che i morti potrebbe arrivare a 1.000. Almeno 4 milioni e mezzo di persone sono rimaste senza elettricità. "La priorità in questo momento è continuare a cercare chi è rimasto sotto le macerie e curare i feriti", ha dichiarato il presidente messicano, Enrique Pena Nieto, in un messaggio trasmesso dalla televisione in cui si esorta la popolazione alla calma. "La popolazione rimanga nelle proprie case se sono al sicuro - ha poi esortato - evitando di intasare le strade dove devono passare i mezzi d'emergenza". "Purtroppo - ha aggiunto il presidente - molte persone hanno perso la vita, compresi bambine e bambini, in scuole ed edifici".
 

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• TRAGEDIA DELLA SCUOLA CROLLATA, 21 BIMBI MORTI 30 DISPERSI
Il dramma della scuola Enrique Robsamen di Coapa, crollata ieri sera, si aggrava. Secondo quanto ha dichiarato Pena Nieto, nell'istituto sono morti almeno 21 bambini e quattro adulti. Le squadre di soccorso sono riuscite a mettere in salvo 11 bambini. Oggi i servizi di emergenza messicani hanno messo in salvo una bambina: la piccola è stata individuata ancora viva tra le macerie a quasi 24 ore dal terremoto: "Crediamo ci siano ancora 3 o 4 persone nel palazzo, dei quali due sono bambini", ha raccontato Roberto Arte, volontario della Croce Rossa. Il bilancio del crollo rischia però di aggravarsi: sono ancora da ritrovare 29 minori e quattro adulti.
 

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• AL MOMENTO NON RISULTANO VITTIME ITALIANE
Nel bilancio provvisorio non risultano, al momento, vittime italiane. Lo ha detto l'ambasciatore italiano a Città del Messico, Luigi Maccotta, in un'intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche italiane: "Siamo in contatto permanente - ha detto l'ambasciatore - con la rete dei consoli onorari. Le zone più colpite sono quelle del centro e del sud. Queste rete funziona perché riusciamo ad avere notizie in tempi brevi".

• LA SOLIDARIETA' DI TRUMP E OBAMA
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha espresso poco dopo la scossa su Twitter la sua solidarietà alle persone colpite. "Dio benedica il popolo di Città del Messico. Siamo con voi e saremo accanto a voi". Oggi, poi, c'è stato un lungo colloquio telefonico tra il capo della Casa Bianca e il presidente messicano, Enrique Pena Nieto. Anche Barack Obama ha mandato un messaggio ed "un abbraccio" ai messicani, ed agli "amici messicano-americani", con un tweet scritto anche in spagnolo: "questa notte penso ai nostri vicini in Messico ed ai nostri amici messicano-americani, state al sicuro ed un forte abbraccio a tutti". "Pensieri rivolti al Messico, Paese amico colpito dal terremoto. Italia vicina alle vittime e pronta a aiutare nei soccorsi", ha twittato il premier Paolo Gentiloni. Il Papa si appella alla solidarietà internazionale.
 

• L'APPELLO DEL PAPA ALLA SOLIDARIETÁ INTERNAZIONALE
"In questo momento di dolore chiedo di manifestare solidarietà a tutta la popolazione messicana". Questo l'appello lanciato da Papa Francesco in piazza San Pietro nell'Udienza Generale di oggi. "Un terribile terremoto in Messico ha causato numerose vittime", ha detto Francesco. "Preghiamo per le vittime, i feriti e i familiari, e per quanti stanno portando soccorsi", ha esortato rivolto alla folla dei fedeli rivolgendo infine la preghiera alla Vergine di Guadalupe, protettrice dell'intera America Latina.

• MONDIALI DI NUOTO PARALIMPICO ANNULLATI, RIENTRO ATLETI
I mondiali di nuoto paralimpico in programma in messico sono stati annullati. Gli atleti della nazionale italiana stanno bene, e presto torneranno in italia. "I ragazzi stanno tutti bene. Abbiamo saputo ora che i mondiali sono stati annullati. Siamo in contatto con la Farnesina e il ministro degli Esteri Alfano per garantire il loro rientro in Italia" ha riferito il presidente del comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli.