Politica

Fazio, l'attacco di Fico, M5s: "Suo contratto uno scandalo". Esposto di Anzaldi, Pd, a Corte conti e Anac

Fabio Fazio e Roberto Fico 
Presa di distanza bipartisan dall'aumento di stipendio del popolare presentatore. Il presidente della Commissione di Vigilanza Rai lo definisce "comunista col portafoglio a destra", il segretario dice che è "uno schiaffo agli italiani". In serata però il dem Margiotta apre a "eccezioni al tetto compensi". Sammarco, Ap: "Cda ignora Parlamento e cittadini". Salvini, Lega: "E poi chiedono il canone a disoccupati e pensionati. Per me è una vergogna"
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ROMA - Roberto Fico, M5s, attacca: "Uno scandalo, un comportamento vergognoso". Michele Anzaldi, Pd, invia un esposto alla Corte dei conti e all'Anac. Sono queste le reazioni, rispettivamente, del presidente e del segretario della Commissione di Vigilanza Rai, in merito al compenso della Rai per Fabio Fazio. Ma sul caso Fazio i democratici si dividono: in serata il senatore Salvatore Margiotta, della direzione nazionale dem, frena e apre a "eccezioni al tetto stipendi".

Fico: " "Cuore a sinistra portafogli a destra". "Quando era stato preventivato di toccare lo stipendio a Fazio, classico comunista col cuore a sinistra e portafogli  a destra - ha affermato Fico - voleva scappare in un'altra tv". "Ora che è arrivato il suo compare Orfeo e gli aumentano lo stipendio - ha aggiunto - non vuole più scappare dalla Rai". Sulla stessa linea anche il segretario leghista. "E poi chiedono il canone a disoccupato e pensionati - tuona Matteo Salvini - per me è una vergogna".

Critiche bipartisan. Ma la presa di distanza dall'aumento di stipendio del popolare presentatore è bipartisan. Evidentemente, sotto elezioni amministrative e con le politiche in vista, molti partiti vogliono sganciarsi da una decisione così impopolare che riguarda il canone e i soldi pubblici degli italiani. È stato lo stesso Pd, con il segretario dem nel cda Michele Anzaldi, il primo ad attaccare venerdì sera con una critica severissima. "Il rinnovo del contratto a Fazio - aveva postato Anzaldi su Facebook - è un vero schiaffo agli italiani che fanno sacrifici e alla povertà, uno schiaffo che arriva da una piccolissima casta di intoccabili".

Anzaldi, pd, esposto a Corte conti e Anac. "È uno schiaffo al Parlamento che ha approvato una legge ora disattesa con il tetto a 240mila euro e alla commissione di Vigilanza, che ha approvato all'unanimità un parere con il quale permetteva alla Rai di emettere bond solo con l'impegno di applicare il tetto agli stipendi. La presunta riduzione del 10% a tutti i compensi annunciata nei giorni scorsi, si è rivelata una incredibile presa in giro, di cui ora i consiglieri saranno chiamati a rispondere. È opportuno e urgente che la Corte dei conti si occupi in maniera decisa di questa vicenda. Non si era mai visto che un cda ben oltre la metà del proprio mandato, che scade tra un anno, rinnovi un contratto con raddoppio dei costi e una scadenza addirittura superiore anche al prossimo Consiglio". Anzaldi ha presentato un’interrogazione "per chiedere massima trasparenza, a  partire dalla quota che in questo maxi contratto è prevista per l’agente di Fazio". E ha inviato una lettera-esposto al presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, e al procuratore regionale del Lazio della Corte dei Conti, Andrea Lupi.

Margiotta (pd): "Fazio come Icardi ha alimentato voci". Ecco la posizione della direzione nazionale del Pd espressa dal senatore Salvatore Margiotta. Rispetto all'affondo di Anzaldi, il suo intervento è di fatto una frenata che provoca una divisione interna al Pd. "Fazio - dichiara Margiotta - con alcune interviste critiche con la rai e non solo, ha di fatto avuto il medesimo comportamento di quei calciatori che alimentano le voci sul trasferimento ad altra squadra fino a che non gli venga ritoccato l'ingaggio. Lungi da me difendere Fazio, simile ad Icardi (e ho detto tutto). Difendo invece un principio, da me sempre sostenuto, da ultimo lunedì in Vigilanza: per pochi, pochissimi artisti, è giusto fare eccezione ad un tetto compensi che in alcuni casi è assolutamente improponibile".

Sammarco, Ap: "Cda ignora Parlamento e italiani". Sul caso interviene anche Gianni Sammarco, di Alternativa popolare, il partito degli alfaniani che non ha più un consigliere in cda. "Il Parlamento fissa il tetto dei compensi Rai a 240mila euro - dichiara - e il Cda del servizio pubblico ignora la normativa approvando un compenso da 2,2 milioni di euro l'anno, per 4 anni, a Fabio Fazio. Stesso compenso del passato, ma con molte ore di trasmissione in meno e con, in più, una 'promozione' del suo programma che passerà su Rai1".
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