Pyeong Chang 2018

PyeongChang 2018, short track: Italia argento nella staffetta femminile

La gioia del quartetto azzurro (reuters)
Il quartetto azzurro composto da Arianna Fontana, Lucia Peretti, Cecilia Maffei e Martina Valcepina chiude la finale al secondo posto alle spalle della Corea. Bronzo all'Olanda dopo le squalifiche di Cina e Canada
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PYEONGCHANG - La settima medaglia azzurra a PyeongChang, la più rocambolesca. Con l'Italia staccata di otto secondi dalla Corea al traguardo, dopo essere stata vittima di una carambola che il "Var" dello short track decifra con la squalifica di Cina e Canada. Assegnando alla fine l'argento della staffetta alle azzurre Arianna Fontana, Martina Valcepina, Lucia Peretti e Cecilia Maffei, con il bronzo all'Olanda che non ha nemmeno partecipato alla finale A.

Le azzurre hanno cercato a lungo di non perdere contatto con le più quotate coreane, cinesi e canadesi, la strategia riesce fino a quando durante un cambio una coreana cade e travolge la canadese, che a sua volta ostacola Lucia Peretti che cade. Al traguardo la classifica è Corea del Sud, Cina, Italia e Canada. Poi la giuria rianalizza le immagini e sanziona due squadre su quattro. È lo short track, uno degli sport più ricchi di colpi di scena nel quale, tra asiatiche e nordamericane, Arianna Fontana è ormai diventata leggenda. Quella della staffetta è la seconda medaglia in questa Olimpiade dopo l'oro sui 500, e la settima in quattro edizioni, una più del bobbista Eugenio Monti e dello slittinista Armin Zoeggeler. Arianna era già stata decisiva nella semifinale, rimontando con Valcepina negli ultimi giri, superando l'Olanda e difendendo la posizione alle spalle della Cina a tempo di record italiano. Questa d'altronde è la gara della consacrazione per lei, che a Torino 2006 divenne la più giovane medagliata azzurra di tutti i tempi a 15 anni e 10 mesi. Quel giorno insieme a lei c'erano Marta Capurso, Katia e Marta Zini. A quel bronzo di 12 anni fa si è poi aggiunto un altro terzo posto a Sochi 2014, con la stessa formazione di ieri tranne Elena Viviani al posto di Cecilia Maffei. Anche nelle prime due occasioni, la medaglia è arrivata dopo squalifica.

"Stiamo tutte scrivendo la storia dello sport italiano e questo è qualcosa che terremo sempre con noi. Tutta la squadra, non solo le presenti", ha detto Arianna Fontana, entusiasta a fine gara. "Che è successo alla fine? Un casino, ho capito solo che abbiamo portato a casa l'argento. Eravamo tutte concentrate sul continuare la gara. Abbiamo tagliato il traguardo da terze ma alla fine è arrivata la sorpresa dell'argento. Di tutto il resto chi se ne importa".

Una Olimpiade aperta dalla portabandiera azzurra con l'oro nei 500 e a cui è seguito un passo falso: "Oggi è andata molto meglio, nei 1.500 metri non era proprio la mia giornata. Ci siamo caricate a tuono prima di partire - ha raccontato - volevamo la medaglia e alla fine è arrivata. Nella staffetta poi è una delle più belle perché premia il lavoro di tutta la squadra, anche di quelle che non hanno corso e che non sono qui".