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PyeongChang 2018, short track: Fontana fa il tris e vince il bronzo nei 1000 metri

Arianna Fontana (ansa)
 La pattinatrice azzurra, già oro e argento in questa edizione dei Giochi, entra nella storia dello sport con l'ottava medaglia in quattro Olimpiadi. "Incredibile. Ritiro? Vedremo...". Poi l'appello per le elezioni: "Andiamo a votare, dobbiamo svegliarci tutti, non solo i politici"
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PYEONGCHANG -Tre medaglie a Sochi, tre podi anche qui a PyeongChang ma decisamente meglio che in Russia con un oro, un argento e il bronzo dei 1000 metri appena conquistato. Arianna Fontana è il forziere dello sport italiano alle Olimpiadi invernali, e non sembra una coincidenza che la famosa decima medaglia azzurra auspicata da Malagò sia stata portata proprio dal lei, a livello di Giochi invernali ormai seconda da sola dietro Stefania Belmondo (dieci podi), quinta all-time tra Giochi del freddo e dell'estate. Eppure è stata una finale strana, vinta una volta tanto non dalle orientali o da lei ma dall'olandese Schulting davanti alla canadese Boutin. Una finale in cui il ritmo delle avversarie l'ha tenuta quasi sempre nelle posizioni di rincalzo, ma comunque a ridosso del treno composto anche dalle coreane Shim e Choi. A quattro giri dalla fine il primo accenno di risalita, quarta tra le coreane, con molte difficoltà di trovare spazio, poi nel penultimo giro lo scontro che fa saltare Shim e Choi, e l'allungo ormai definitivo di Schulting e Boutin.

Arianna è tornata per l'ennesima volta nell'Ice Arena di Gangneung, come al solito caldissima quando si tratta dello short track sport nazionale in Corea del sud, ma piena anche di cinesi venuti per fare un tifo sfrenato per Wu Dajing oro nei 500. I 1000 metri erano la quarta prova dell'Olimpiade di Arianna Fontana, dopo l'oro conquistato sui 500, la flessione nella finale dei 1500, la serenità ritrovata con una passeggiata al mare, la rocambolesca finale della staffetta in cui è riuscita a recuperare un cambio quando Lucia Peretti è stata travolta da una canadese. E infine, l'ultima giornata dello short track ai Giochi coreani. Il quarto di finale controllato senza patemi d'animo e vinto sulla canadese Maltais, la cinese Li e la giapponese Saito per la facile qualificazione al turno successivo. Una semifinale che confermava la voglia di Arianna di lasciare il segno anche sulla quarta gara, le canadesi mai perse di vista, la coreana Kim Alang sempre un passo indietro, poi l'ultimo giro impostato e chiuso al secondo posto dietro la canadese Boutin, il tentativo di rimonta non riuscito di Kim, Il problema semmai arriva dalla seconda semifinale, in cui dietro l'olandese Schulting, insieme alla seconda classificata Shim veniva riammessa alla finale un'altra coreana, Choi, numero 1 del ranking mondiale, penalizzata da una scorrettezza della cinese Qu: due atlete di casa contro, a rendere un po' più trafficata la finale a cinque.
  Il bilancio olimpico aggiornato di Arianna Fontana è quindi: un bronzo in staffetta (a 15 anni) a Torino 2006; un bronzo nei 500 a Vancouver 2010; un argento nei 500, due bronzi nei 1500 e staffetta a Sochi 2014; un oro nei 500, un argento nella staffetta e un bronzo nei 1000 a PyeongChang 2018. Adesso resta da capire cosa può convincere una donna ormai sposata, che vive parte dell'anno negli Stati Uniti, che ha vinto tutto, è già la più premiata nella storia olimpica dello short track e è stata designata portabandiera, a dedicare un altro quadriennio alla ricerca di nuove medaglie a Pechino 2022.

Arianna Fontana era quasi incredula dopo la gara. "E' un bronzo che vale tantissimo, soprattutto sui 1000 metri dove ho sempre fatto fatica. La finale era già un traguardo, quindi il bronzo è incredibile. Sapevo che tra di loro non ci fosse buon feeling, sapevo dall'inizio che non avrebbero fatto gioco di squadra, ma non mi aspettavo l'olandese così forte. Ho dovuto aspettare fino alla fine, non si muovevano, ho dovuto prendere la gara in mano, ho provato a fare qualcosa. Ritiro? Quattro anni sono tanti, sinceramente non ho ancora pensato, non ho potuto dare spazio a questo pensiero, vedremo, deciderò a tempo debito". Con quella di stasera sono 8 le medaglie complessive dell'atleta delle Fiamme Gialle alle Olimpiadi, dal 2006 ad oggi. "E' qualcosa di incredibile, dopo Sochi e dopo 3 medaglie lì non pensavo di poter rifare tutto ed anzi migliorarmi, era dura ma ce l'ho fatta, per questo sono contenta e soddisfatta, ho vissuto due settimane incredibili con alti e bassi. Raggiungere quattro finali in un'Olimpiade non è da tutti, volevo fare tutte le finali e ce l'ho fatta, ho anche conquistato tre medaglie, è stato perfetto. La mia grinta e la mia tenacia mi hanno spinto a non mollare mai, anche alcuni qui me lo hanno testimoniato. E questo mi fa piacere, soprattutto per il mio ruolo di portabandiera. Olimpiade al femminile? E' stata un'Olimpiade delle donne, ma anche di tanti ragazzi, alcuni dei quali hanno avuto sfortuna, soprattutto nello sci. E ora spero che gli italiani dopo questa Olimpiade ritrovino l'orgoglio di essere italiani e che tutti si diano una svegliata, i nostri politici e anche noi cittadini. Spero che tutti gli italiani votino perché è uno dei nostri diritti":