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Boldrini attacca Renzi: "Quello per il Pd e i suoi alleati è un voto utile a riabilitare Berlusconi"

Pietro Grasso ha postato su Facebook la foto del suo incontro con Jeremy Corbyn 
Grasso incontra Corbyn: "Disuguaglianze intollerabili, a rischio democrazia". La presidente della Camera ed esponente di Leu critica anche le liste che sostengono i dem
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ROMA - Laura Boldrini su Twitter va all'attacco del Pd e delle liste alleate (+Europa di Emma Bonino e Civica popolare della ministra Beatrice Lorenzin), mentre Pietro Grasso, ha incontrato questa mattina il capo dei laburisti, Jeremy Corbyn: "la grande questione dei nostri tempi - ricorda il leader di Leu - sono le disuguaglianze che, ormai intollerabili, mettono a rischio le fondamenta della democrazia e permettono alle peggiori destre di farsi spazio nella società".

Attacca la presidente della Camera: "Bonino e Lorenzin, alleate del Partito Democratico, vogliono le larghe intese. E Renzi tace. Quello al Pd e ai suoi alleati è il voto utile per riabilitare Berlusconi".

Commenta Grasso dopo aver lasciato gli uffici del Parlamento a Westminster: "Il leader del partito laburista sta raccogliendo grandi consensi tra i giovani in Gran Bretagna perché ricorda a tutti quale sia la grande questione dei nostri tempi: le disuguaglianze che, ormai intollerabili, mettono a rischio le fondamenta della democrazia e permettono alle peggiori destre di farsi spazio nella società".
Boldrini ribalta dunque la propaganda renziana del "voto utile". Per Matteo Renzi, infatti, ogni voto dato a Liberi e uguali fa "avvicinare Salvini a Palazzo Chigi". Ma per la presidente della Camera è l'esatto contrario: ogni voto dato al Pd facilita l'inciucio con Forza Italia.

La polemica nasce dopo il forum alla Stampa pubblicato oggi dal quotidiano torinese in cui Emma Bonino guarda a Paolo Gentiloni, oggi presidente del Consiglio, anche per il futuro che nascerà dalle urne del 4 marzo e apre alle larghe intese, senza però populisti e sovranisti.

"Penso che dopo tre anni in cui abbiamo rottamato, a parole o nei fatti quasi tutto, l'Italia abbia bisogno di essere rassicurata. E Gentiloni è un premier che potrebbe restare", dice Bonino. Larghe intese? Ok per la leader di +Europa, ma senza "i populisti, i violenti e il blocco sovranista, da Fratelli d'Italia alla Lega".
Laura Boldrini 
Alle sue parole arriva a stretto giro la replica di Roberto Speranza: "È ormai chiaro a tutti che Renzi e Berlusconi preparano un governo insieme. Le loro agende si somigliano. Noi non ci stiamo. Siamo alternativi. Ogni voto dato al Pd e ai suoi alleati porta a questa prospettiva che Emma Bonino ammette candidamente", osserva il coordinatore nazionale di Leu
Sulla stessa lunghezza d'onda il leader di Possibile, Pippo Civati, anch'egli esponente di Liberi e Uguali: "I vertici del Pd - aggiunge Civati - ripetono la colossale sciocchezza che il voto a Leu è un voto alla Lega. Un ragionamento singolare da parte di chi ha favorito la resurrezione politica dell'asse Forza Italia-Lega, facendo maldestre politiche di destra".

Ma per Grasso sono le "diseguaglianze intollerabile" il vero "rischio per la democrazia". "C'è un tema- spiega il presidente del Senato - tra quelli affrontati nell'incontro con Corbyn, di cui in Italia nessuno parla: la casa. Sono 50 mila le persone senza casa e 700 mila quelle che non riescono più a sostenere un mutuo. Dobbiamo affrontare l'emergenza abitativa senza aumentare il consumo di suolo".