Spettacoli

Ultim'ora

Terremoto di magnitudo 5,8 in Grecia, scossa avvertita anche in Puglia: è la seconda volta in una settimana

Morto Gero Caldarelli, il mimo nel Gabibbo. Antonio Ricci: "E' riuscito a dargli grazia e poesia"

Si era formato alla scuola di mimo del Piccolo Teatro. Dopo le esperienze negli anni 70 con Maurizio Nichetti e i primi personaggi in Drive In nel decennio successivo, nel 1990 era entrato, letteralmente, nei panni del rosso pupazzone simbolo di Striscia la notizia senza più uscirne

1 minuti di lettura
ROMA - È morto Giorgio "Gero" Caldarelli, il mimo che dal 1990 animava il Gabibbo. Ne dà notizia un comunicato di Striscia la notizia. Antonio Ricci commenta così la sua scomparsa: "Gero è riuscito a dare a un pupazzo, che nasceva arrogante, grazia e poesia".

Nato a Torino il 24 agosto 1942, Caldarelli, aveva frequentato la scuola di mimo del Piccolo Teatro. Dopo numerose parti sia in teatro che in TV, nel 1974 fondò, insieme a Maurizio Nichetti, la compagnia e scuola di mimo Quelli di Grock. Nel 1979 prese parte al film di Nichetti Ratataplan. Collaborò con Antonio Ricci già in Drive In, nei panni dei personaggi Gawronski e Pendulus. Nel 1990 venne scelto per interpretare il Gabibbo, il rosso pupazzone simbolo e spesso anche inviato di Striscia la notizia, che da allora ha sempre animato.

Nel 2003 Caldarelli pubblicò il libro Una vita da ripieno - Cronache dall'interno del Gabibbo (Rizzoli). Solo nel maggio scorso una seconda pubblicazione, una raccolta di fiabe ancora una volta griffata con l'effge del pupazzo rosso: Belandi, che storie! Tre mega avventure nel mondo dei besughi (Mondadori). Gero era inoltre autore di quadri in gommapiuma e smalti ad acqua.

Scomparso per un male incurabile, ultimamente Gero si era parzialmente alternato con il suo allievo Rocco Gaudimonte.