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Incidenti prima di Liverpool-Roma, in coma il tifoso dei Reds. Arrestati due ultrà giallorossi. Uefa minaccia punizioni durissime

Tifosi del Liverpool fuori lo stadio prima della gara con la Roma (reuters)
L'accusa per i due, al momento, è di tentato omicidio. Fermati altri tre per danneggiamenti, possesso di droga o armi offensive e altro. La famiglia: "Sean aggredito da 13 teppisti". Su Facebook molti tifosi giallorossi hanno insultato uno dei due fermati
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ROMA -  Cinque tifosi giallorossi sono in stato di fermo a Liverpool. Per due di loro l'accusa è pesantissima: tentato omicidio. Si tratta di Filippo Lombardi di 21 anni e Daniele Sciusco di 29 anni. Gli altri supporter sono invece indagati, a vario titolo, per danneggiamento e trasporto di oggetti atti a offendere. L'imputazione più grave riguarda ovviamente Lombardi e Sciusco, i due sono sospettati di aver aggredito a cinghiate il tifoso del Liverpool Sean Cox, di 53 anni, che versa in condizioni disperate.

Ad incastrare la coppia Lombardi-Sciusco ci sono alcuni agenti che, al seguito del gruppo di sostenitori giallorossi, hanno identificato i due italiani tra le persone coinvolte nella rissa avvenuta prima della partita. Cosa accadrà adesso ai giovani romani? La polizia inglese ha 36 ore di tempo per formalizzare l'accusa. Attualmente sono fortemente indiziati e per questo in stato di fermo. Una volta confermata l'imputazione (come è probabile che accada) dopo 96 ore dovrebbero comparire di fronte a un giudice per la convalida dell'arresto. Davanti al magistrato i due - dietro il pagamento di una cauzione - potrebbero essere rilasciati. È per ora solo un'ipotesi.

Ad occuparsi della vicenda da Roma è uno dei legali più noti negli ambienti della tifoseria giallorossa, Lorenzo Contucci, in contatto con una collega inglese. Intanto la bacheca Facebook di Lombardi è presa d'assalto da parte di diversi tifosi della Roma. In un post in cui il 21enne offende le forze dell'ordine: "Mai dalla parte di chi indossa la divisa", sotto sono numerose le persone che l'accusano di aver compiuto un gesto scriteriato: "Prima dell'immagine della Roma - scrive un utente di Facebook - hanno rovinato la vita di un uomo e della sua famiglia. Ora questo poveraccio è in coma con danni irreversibili al cervello e non si sa se potrà sopravvivere".

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L'episodio è avvenuto durante gli scontri scoppiati un'ora prima della partita davanti all'Albert Pub, a pochi passi dalla curva Kop dei tifosi del Liverpool. Il tifoso aggredito, che ha battuto violentemente la testa a terra, è ricoverato in coma al centro neurologico di Walton. Secondo i parenti di Cox, sentiti dal Mirror e dal Liverpool Echo, "l'aggressione sarebbe stata compiuta da 13 teppisti". La moglie dell'uomo è arrivata a Liverpool dall'Irlanda.

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Al tifoso irlandese è arrivata la solidarietà del Liverpool che si è detto "sconvolto e inorridito" e ha assicurato pieno "sostegno" alla famiglia, invitando chiunque abbia assistito al pestaggio a fornire informazioni alla polizia.

Anche la Roma ha condannato quanto successo:  "L'AS Roma condanna con la massima fermezza il comportamento aberrante di una piccola minoranza di tifosi che ad Anfield ha fatto vergognare il club e la stragrande maggioranza dei sostenitori giallorossi perbene" si legge in una nota pubblicata sulla versione inglese del sito ufficiale. "Nel calcio non c'è posto per questo tipo di comportamento vile - si legge anxora - e il club sta ora collaborando con il Liverpool, l'Uefa e le autorità. I pensieri e le preghiere del club - conclude il comunicato - sono con il 53enne tifoso del Liverpool in questo momento ospedale e la sua famiglia".

L'Uefa è profondamente "scioccata" per gli incidenti di ieri a Liverpool e annuncia "provvedimenti severissimi". È questo il senso di una nota della federazione europea che definisce "vile" l'attacco avvenuto prima della semifinale di Champions. "Il nostro pensiero - fa sapere l'Uefa - ora è rivolto alla vittima e alla sua famiglia. Gli autori di questo attacco ignobile non hanno posto nel mondo del calcio e confidiamo che saranno trattati con la massima severità". La federazione del calcio europeo "è in attesa di ricevere i referti completi di quanto avvenuto prima di decidere sui possibili provvedimenti disciplinari".
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