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Champions, Zidane: "Arrivare qui è dura anche per il Real. E non siamo favoriti"

Zinedine Zidane (ap)
Il tecnico presenta la sfida al Liverpool, coccola Cristiano Ronaldo ("Vive per queste partite, lo vedrete") e scherza su Klopp: "Io migliore di lui? Da giocatore forse sì..."
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KIEV - Zinedine Zidane, lei è alla terza finale consecutiva col Madrid: qual è il segreto?
"Molto talento nella squadra, ma anche molto lavoro dietro, tutti i giorni, per mesi e per anni. Arrivare a una finale non è mai facile, nemmeno per il Real Madrid. Siamo contenti di essere qui di nuovo".
Nessun allenatore ha mai vinto tre Coppe dei Campioni consecutive, sensazioni?
"Che devo dire... che è bello. Ma io vivo di questo, la competizione è la mia passione, e so che dietro ogni conquista c'è l'impegno. Se giochi nel Real Madrid poi può capitare di arrivare a simili traguardi, ma io vivo tutto con molta normalità".
Cristiano Ronaldo in che condizioni è?
"Lo vedo bene, anche se non è al 150% ma solo al 140% non c'è problema... Lui vive per giocare queste partite, lo vedrete domani".
Domani ci saranno alcuni giocatori che rimarranno in panchina, pensa che avranno ripercussioni psicologiche?
"Io devo prendere le mie decisioni, ma noi pensiamo in funzione della squadra. Quello delle scelte è il momento peggiore per un allenatore, e il lato più difficile del suo lavoro, ma fa parte delle sue responsabilità. Logico che chi rimane fuori sia arrabbiato, ma sono sicuro che chiunque sarà chiamato in causa darà il suo contributo anche dalla panchina, perché la nostra squadra è così, è sempre stata così, siamo un osso duro e un gruppo ottimo".
Lei soffre l'avvicinamento alla finale?
"Oggi no, non direi. Sono contento di vivere questo momento, e sappiamo tutti che una finale così è un fatto irripetibile comunque. Se poi a poche ore dalla partita avvertirò un po' di pressione non c'è problema, l'emozione è umana, siamo umani e dunque viviamo emozioni pure".
Siete favoriti, vi pesa?
"Non c'è un favorito in una finale di Champions, per forza di cose le opportunità sono 50 e 50. Non preoccupatevi, nessuno nel mio spogliatoio si sente favorito, altrimenti non sarebbero i miei giocatori".
Klopp ha detto che lei è migliore di lui, cosa ne pensa?
"Da giocatore forse ero un po' meglio io, anche se lui non era male. Ma come allenatore ho molto rispetto per Klopp, ha un sacco di esperienza più di me, ha ottenuto risultati straordinari. Non posso dire che ci somigliamo, ogni allenatore è diverso dall'altro".
Qualcuno dice che se Guardiola avesse ottenuto i successi di Zidane in panchina, la gente lo porterebbe in trionfo per le strade. Che ne pensa?
"Un po' mi fa piacere questa cosa. Ma quello che mi interessa è dare tutto ciò che ho dentro, poi le conseguenze non sono così importanti. Quando so di aver dato ogni cosa sono contento comunque, so che ho un valore a prescindere".
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