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Juventus, Ronaldo: "So di essere un esempio, la verità verrà fuori"

Cristiano Ronaldo (ap)
Alla vigilia della sfida dell'Old Trafford contro il "suo" Manchester United, il portoghese è tornato a parlare delle accuse di violenza sessuale: "Sono fiducioso, mi sto divertendo e godendo la mia vita, ci sono persone che si occupano di questi aspetti, alla fine si saprà la verità". Allegri: "Se vinciamo abbiamo ipotecato il passaggio del turno"
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MANCHESTER - Per Cristiano Ronaldo, Manchester è casa. Perciò nel giorno del suo ritorno, il secondo da quando se ne andò nel 2009, ha deciso di parlare, per la prima volta dal 16 luglio. Sapeva che c'erano argomenti scottanti sul tavolo ma se l'è cavata egregiamente, con buone arti diplomatica e scioltezza di linguaggio, in inglese e spagnolo.

La questione è stata affrontata solamente all'ultima domanda, anche perché l'agguerrita pattuglia dei giornalisti inglesi non è riuscita a prendere la parola, ignorati (volontariamente o per puro caso?) dall'ufficio stampa della Juventus.

Ronaldo, dopo quello che le è successo negli ultimi due mesi, dall'espulsione di Valencia alla sconfitta nei primi individuali fino alle accuse di stupro, si sente vittima di un complotto?
"Non sono ossessionato dai primi individuali, io penso alla squadra, al team fantastico in cui sto giocando. Di premi ne ho già vinti tanti, non c'è nessun problema",

Isco ha detto che non è giusto rimpiangere un giocatore che ha voluto andarsene dal Real: cosa ne pensa?
"Molto bene".

Dopo averla conosciuta da vicino, pensa che la Juve sia all'altezza del Real Madrid che ha vinto le ultime tre Champions?
"Non voglio fare paragoni, sono due squadre e due società incredibili. Ho fatto un lungo viaggio all'interno del Real e adesso si è aperto un nuovo capitolo. Mi considero un uomo felice e fortunato".

Che gara si aspetta, questa stasera?
"Sarà difficile, lo United è un'ottima squadra, soprattutto in casa. Ma se giochiamo come sappiamo, come ci vuole far giocare Allegri, ce la possiamo fare. Dobbiamo rispettare il Manchester perché è un team esperto con un allenatore molto capace. Mi aspetto che vinca la Juve".

Cosa prova a tornare a Manchester?
"E' un'emozione molto grande. Quando nel sorteggio ci toccò il Manchester mi sono ricordato della mia stoira qui, dei trofei che ho vinto, di questa tifoseria incredibile, e della persona che devo sempre ringraziare e che non dimenticherò mai, Alex Ferguson".

Cinque anni segnò e non esultò. E se segnasse?
"Uguale".

Che opinione ha della crisi del Real Madrid?
"Non voglio parlare di altri club. Tutti sanno la storia che ho avuto ma non è il momento adeguato per affrontarla. Mi interessa questa partita, perché chi la vincerò sarò praticamente qualificato. Non sono la persona giusta per parlare dei problemi altrui".

E cosa rappresenta la Juve per lei, dopo 100 giorni?
"Mi trovo molto bene, sono felice, mi sto adattando alla squadra, alla lega, al vostro calcio. È diverso ma mi sto divertendo molto e tutti mi stanno aiutando".

Per lei questa sera comincia la Champions.
"No, la Champions è iniziata due partite da, poco importa se io ho giocato o no. Sono contento di tornare ma abbiamo comunque sei punti, con me o senza di me".

Lei è spesso indicato come un esempio, ma non la turba quello che sta succedendo?
"So che posso essere un modello in campo e fuori, al 200 per cento. Infatti sorrido sempre, mi sento beato, ho quattro figli, la salute, il benessere. Il resto non mi turba".

Cosa pensa delle accuse di stupro di Kathrin Mayorga, visto che finora non si è mai espresso sull'argomento?
"Non mi hai sentito? Sono un uomo contento, felice. Due settimane fa abbiamo rilasciato una dichiarazione, stop. Non sono qui per raccontare delle bugie, sono fiducioso nel lavoro dei miei avvocato. La cosa importante è che mi sto facendo la mia vita, mi diverto a giocare a pallone.  Ci sono delle persone che se occupano di quella vicenda, io penso solo  godermi la mia vita, perché sono convinto che la verità verrà fuori".

ALLEGRI: "SE VINCIAMO, IL PASSAGGIO DEL TURNO È IPOTECATO" - "Se vinciamo abbiamo ipotecato il passaggio del turno, ma guai a pensare che sarà una partita facile". Massimiliano Allegri non accetta altri cali di tensione da parte della sua Juventus dopo il passo falso in camponato contro il Genoa. Contro i Red Devils di Mourinho il tecnico toscano si aspetta una prova assai più convincente. "La sfida è importante, giochiamo contro una squadra fisica che è fortissima sulle palle alte - ha detto Allegri - loro hanno Martial, Rahford, Pogba, noi Cancelo, Dybala e Bentancour. Ci sono tanti giovani che dovranno essere all'altezza di una partita così importante".

Inevitabile un commento di Allegri sul suo collega Josè Mourinho: "Hanno un allenatore molto esperto e noi questa sera dobbiamo fare una partita giusta, concentrati fino alla fine - ha commentato il tecnico bianconero - Sabato ci abbiamo messo una pietra sopra un po' troppo presto e questa sera bisogna stare dentro la partita per 100 minuti, perché qui le partite non finiscono mai. Basta vedere cosa è successo contro il Chelsea dove hanno preso gol su una palla alta in cui sono molto forti. Dovremo giocare a calcio, perché fisicamente potremmo pagare qualcosa".



 
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