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Froome controlla Dumoulin e mette le mani sul Giro. A Cervinia vince Nieve

(afp)
Lo spagnolo, ultimo superstite di un drappello in fuga, vince in solitario. La maglia rosa rintuzza gli ultimi assalti dell'olandese. Pinot crolla e perde il podio: febbre e disidratazione, ricoverato in ospedale
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L'ultima alleata, la salita che porta a Cervinia: pendenze meno ruvide di quelle abituali di questo Giro. E' lì che Tom Dumoulin piazza il vano assalto finale a Chris Froome. Non è una azione alla baionetta, anzi ha molto di razionale: l'olandese ha avuto due salite prima, ben più dure, ma non ha voluto rischiare di perdere tutto. Sa che Froome ha energie da spendere, che è in grado di controllare, e infatti... Il Giro d'Italia per la prima volta andrà ad un inglese: la consacrazione avverrà domenica nel suggestivo scenario dei Fori Imperiali a Roma. "E' stata la sfida più grande della mia carriera, vincere Tour, Vuelta e Giro d'Italia in fila è un sogno, non c'è un obiettivo più grande di questo per noi ciclisti - esulta Froome -. Dopo le cadute non stavo bene, non mi sentivo al 100%, ma i miei compagni hanno avuto tanta fiducia in me, mi hanno sempre detto che nell'ultima settimana questo Giro poteva cambiare. Il doping? Non ho pensato a quel problema, so dentro di me di non aver fatto nulla di male. Servirà del tempo perché tutti lo capiscano, spero che la cosa possa chiudersi il prima possibile".
 
Dumoulin insomma non rischia più di tanto, perché a ricordargli come in queste tre settimane il filo a cui aggrapparsi sia stato sottilissimo è Thibaut Pinot. Un podio guadagnato dopo giorni di fatica, sfumato per l'ennesima bambola: ieri Yates, stavolta il quadretto a tinte fosche è sul francese, scortato dai compagni di squadra che cercano di non fargli odiare una bicicletta improvvisamente divenuta insopportabile. Il suo arrivo, a oltre 45' di ritardo, dice tutto. In serata poi il transalpino è stato posto sotto osservazione all'ospedale di Aosta perchè disidratato e con la febbre. Sarà sottoposto ad ulteriori esami, il suo Giro finisce nel peggiore dei modi.
 
Il terzo gradino del podio se lo prende il colombiano Miguel Angel Lopez, un nome per il futuro in considerazione della giovane età e dei parecchi inconvenienti, in primis un ruzzolone nell'erba in una tappa pianeggiante. "E' un momento molto felice, sono contento di salire sul podio. Ringrazio Luis Leon Sanchez (compagno di squadra, ndr), mi è stato a fianco per tutto il Giro come un fratello. Sono contento di come sia andata".
 
La penultima tappa vive anche sull'impresa di Mikel Nieve. Spagnolo della Mitchelton Scott, fino a 24 ore prima ha svolto opera di sostegno per Simon Yates. Una volta scioltosi l'inglesino, via libera e occasione colta al volo proprio nel giorno del compleanno numero 34. Terzo successo al Giro, tutti di qualità: nel 2011 aveva vinto la tappa più dura, quella verso il Rifugio Gardeccia. Due anni fa, in circostanze simili a quella attuale, aveva avuto via libera dopo il ritiro dell'allora capitano Sky, Mikel Landa, per imporsi a Cividale del Friuli.
 
Nieve fa parte di un drappello nutritissimo di attaccanti. Prime due ore corse a medie folli: viste le ultime tre salite, forse qualcuno si sente un condannato che ha fretta di andare al patibolo. Tanti uomini davanti, volti notissimi delle fughe. C'è ad esempio Mohoric, di cui sentiremo parlare a lungo nelle corse in linea, e ci sono addirittura 4 dell'Androni (Gavazzi, Ballerini, Belletti, Frapporti), la squadra che di avanscoperte non se ne è persa praticamente una. Prima della salita di Cervinia, il Col Tsecore e il Col Saint Pantaléon: è quest'ultima il patibolo per Pinot, perché come ricorda Froome ''Questo Giro è brutale". La cotta del francese apre la lotta tra Lopez e Carapaz per il podio.  Non fosse stato per la giornataccia precedente, avrebbe partecipato alla disfida anche Domenico Pozzovivo, nella fattispecie apparso brillante. "Ma accontentiamoci - dice il lucano -. E' stato un Giro molto positivo, che mi ha dato molte soddisfazioni anche dal punto di vista dell'affetto del pubblico".

Salita finale: a 6 km dall'arrivo la prima stoccata di Dumoulin, che però un paio di km dopo resta vittima del suo stesso ritmo. Froome non accusa il benché minimo cedimento, l'olandese sì, ma riesce comunque a rientrare del proprio passo.  "Ho dato tutto quello che avevo, sono super, super orgoglioso di me stesso e della squadra - commenta Dumoulin -. Sono state tre belle settimane, negli ultimi due giorni è stato più forte di me, non ho rimpianti".

ORDINE D'ARRIVO
1. Mikel Nieve Iturralde (Spa)    in 5h43'48" (+10" abbuono) (media 37,347 km/h)
2. Robert Gesink (Ola)            a    02'17" (+06" abbuono)
3. Felix Grosschartner (Aut)      a    02'42" (+04" abbuono)
4. Giulio Ciccone (Ita)           a    03'45"
5. Gianluca Brambilla (Ita)       a    05'23"
6. Wout Poels (Ola)               a    06'03"
7. Chris Froome (Gbr)             s.t.
8. Davide Formolo (Ita)           s.t.
9. Domenico Pozzovivo (Ita)       s.t.
10. Richard Carapaz (Ecu)          s.t.
11. Sam Oomen (Ola)                s.t.
12. Miguel Angel Lopez (Col)       s.t.
13. Tom Dumoulin (Ola)             a    06'09"
14. George Bennett (Nzl)           a    06'45"
88. Thibaut Pinot (Fra)            a    45'32".
CLASSIFICHE GENERALE
1. Chris Froome                 (Gbr, Sky)         in 86h11'50"
2. Tom Dumoulin                 (Ola, Sunweb)       a     0'46"
3. Miguel Angel Lopez           (Col)               a     4'57"
4. Richard Carapaz              (Ecu)               a     5'44"
5. Domenica Pozzovivo           (Ita)               a     8'03"
6. Pello Bilbao                 (Spa)               a    11'50"
7. Patrick Konrad               (Aut)               a    13'01"
8. George Bennett               (Nzl)               a    13'17"
9. Sam Oomen                    (Ola)               a    14'18"
10. Davide Formolo               (Ita)               a    15'16"
12. Wout Poels                   (Ola)               a    17'40"
17. Rohan Dennis                 (Aus)               a    56'07"
22. Simon Yates                  (Gbr)               a  1h15'11"


 
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