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F1, riparte il mondiale e si rinnova il duello: Hamilton contro Vettel, Red Bull terzo incomodo

Vettel e Hamilton (ap)
A Melbourne il primo Gp della stagione dei 21 in programma. Quello che prenderà la temperatura a un campionato che si annuncia come il sequel di quello chiuso. Lewis a caccia del quinto titolo per raggiungere il record di Fangio. Seb anche, ma in più con il compito di riportare la Ferrari sul trono da dove manca da dieci anni
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MELBOURNE - Ancora Lewis e Seb. Mai nella storia della Formula 1 due piloti che sono stati quattro volte campioni del mondo si sono sfidati come faranno Hamilton e Vettel. Dopo un 2017 di duelli, sportellate, ribaltamenti di fronte in cui alla fine l'ha spuntata l'inglese della Mercedes sul tedesco della Ferrari, il duello riparte come al solito dall'altra parte del mondo. A Melbourne questo fine settimana il primo Gp della stagione dei 21 in programma. Quello che prenderà la temperatura a un campionato che si annuncia come il sequel di quello chiuso. Lewis a caccia del quinto titolo per raggiungere il record dell'argentino Juan Manuel Fangio. Seb anche, ma in più con il compito di riportare la Rossa sul trono da dove manca da dieci anni.

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L'anno scorso l'alba in Australia fu promettente per Maranello: vinse Vettel per poi imporsi come leader fino a metà stagione con Hamilton a inseguirlo. Poi, il rovesciamento delle posizioni e dei ruoli da Monza in poi. Avevano entrambi macchine rivoluzionate rispetto agli anni precedenti, più veloci e con gomme più larghe. Entrambi i team quest'anno sono ripartiti da quel modello di monoposto, con la Ferrari che ha allungato leggermente il passo, visto che le innovazioni dal punto di vista dei regolamenti sono meno dirompenti. Per quanto non insignificanti, a cominciare dal controverso Halo, l'aureola che la federazione internazionale ha imposto per ragioni di sicurezza e che farà il debutto a Melbourne.   
 
Non tutti lo amano, ma probabilmente dopo il primo choc visivo ed estetico, tutti quasi lo dimenticheranno: posizionato all'altezza del casco del pilota per evitare collisioni i piccoli detriti in caso di incidente, è realizzato in titanio. Provoca un aumento del peso complessivo di circa 14 kg, la Fia ha spostato di soli 6 (a 734) il peso minimo limite delle monoposto.
 
Daniel Ricciardo (agf)
Cambia anche il regolamento delle penalizzazioni in griglia. Nel 2018 ogni pilota che accumulerà 15 posizioni o più di penalità partirà direttamente dal fondo dello schieramento. Per permettere soprattutto ai tifosi di capire il posizionamento dei "rei". Novità anche per le gomme, con l'introduzione di due nuove mescole Pirelli: la Pink HyperSoft (più performante della UltraSoft) e la Orange SuperHard. Vietato il sistema delle sospensioni anteriori in grado di variare l'altezza della monoposto da terra a seconda del grado di inclinazione dello sterzo.
 
Soprattutto cambierà il numero dei motori a disposizione: tre e non più quattro. Il che vuol dire che le power unit dovranno durare in media 7 gare per evitare penalità. L'affidabilità sarà dunque un fattore decisivo quest'anno. Come anche guardarsi alle spalle. Dietro al duello Hamilton e Vettel, sbraitano le Red Bull dell'australiano Daniel Ricciardo ("Sarà lotta aperta tra i tre top team, penso che saremo tutti in mezzo secondo") e dell'olandese Max Verstappen. Anche Hamilton le ha indicate come rivali preoccupanti. Non lo è di certo l'Alfa Romeo Sauber che torna in pista con a bordo, accanto allo svedese di 27 anni Marcus Ericsson, il ventenne della Ferrari Academy Charles Leclerc. Ma è bellissima ed elegante, e crescerà.
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