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F1, Gp Australia: pole di Hamilton, poi Raikkonen e Vettel

Lewis Hamilton (ansa)
Nella prima gara della stagione il campione del mondo riparte in testa ma le due Ferrari sono a 6 decimi. Quarta e quinta le due Red Bull
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MELBOURNE - Batticuore e niente di scontato, anche se così sembra. La prima pole del mondiale 2018 è del campione uscente Lewis Hamilton: "A qualcuno sembrava tutto normale visti i risultati, invece non lo è. Le emozioni sono sempre intense e il cuore batte all'impazzata. Sono state qualifiche straordinarie, la macchia mi sorprende sempre. Sono molto contento del mio giro, sono uno che tende alla perfezione e devo dire che quello che ho fatto è ciò che ci si avvicina di più". Ci si avvicina molto. Quinta pole di fila per il britannico della Mercedes in Australia e settima totale nella terra degli Aussie, record assoluto, ed è anche la partenza in testa numero 73 della carriera. "Sono stato sorpreso dalla velocità delle Ferrari, la loro potenza mi è sembrata migliore di quella finora vista. Non è stata una qualifica semplice anche per il bilanciamento della macchina e per mandare a temperature gli pneumatici. Però l'ultimo giro il migliore del weekend".

Lewis, che ha fatto anche segnare il record della pista con il tempo di 1'21"164, strappandolo a Sebastian Vettel che lo aveva estratto all'ultimo giro nella Q2 con un giro super, volerà domani con alle code della sua Freccia d'argento le due Rosse cui Hamilton rende onore: "Sarà dura trovarsi tra le Rosse, è un grande team contro cui lottare". Accanto avrà il finlandese Kimi Raikkonen staccato di 664 millesimi (1'21"828): "Abbiamo fatto un lavoro discreto, il distacco è piuttosto grande e non è stata una sessione lineare visto il meteo di stamattina che ci ha disturbato" dice Kimi riferendosi alla pioggia forte scesa su Melbourne fino a poco prima delle qualifiche iniziate sotto il cielo grigio ma asciutto. "Dobbiamo essere comunque contenti per la posizione, anche se il distacco da Hamilton dimostra che c'è tanto lavoro da fare".

Alle spalle in seconda piazza la Ferrari di Sebastian Vettel in 1'21"838. Il tedesco: "Ieri non ero contento per le sensazioni, mentre oggi è andata sempre meglio. Siamo stati vicini, ma alla fine Hamilton ha fatto un giro fantastico. Siamo fiduciosi per domani, abbiamo migliorato davvero la macchina. Se oggi hanno acceso tanto il motore spero lo spengano domani. Nel long run abbiamo visto che siamo vicini, qui non è facile superare ma in gara non si può mai sapere. E' comunque una buona posizione di partenza. Molto dipenderà da come partiremo e anche dal fatto che ci saranno varie macchine in lotta".
Kimi Raikkonen all'uscita dal box (ansa)
Accanto al tedesco della Rossa, la Red Bull di Max Verstappen. Quinto tempo per l'altra Red Bull, quella di Daniel Ricciardo, che però partirà ottavo per una penalizzazione rimediata nelle libere del venerdì. Fuori il compagno di squadra di Lewis, Valterri Bottas, che a inizio di Q3 in curva 2 slitta sul prato bagnato dalla pioggia del mattino con la posteriore sinistra poi si schianta sul muro a destra. Volano pezzi, entrambi gli pneumatici sul lato sinistro si staccano. Bandiera rossa, i commissari entrano per raccogliere a mano e con le scope i pezzetti della Freccia d'argento del finlandese sparsi ovunque. Il quasi cadavere dell'auto di Valtteri viene coperto con un telo nero a bordo. Nessun problema al pilota, ma molto probabilmente danni al cambio che dovrà essere cambiato, dunque domani per Bottas partenza oltre la 15esima posizione.

L'errore di Valtteri ha costretto il lanciato Hamilton, con le gomme a temperatura (le Ultrasoft) ad abortire il giro. Ma quando i semafori sono diventati di nuovi verdi, Lewis non è sembrato per niente avere preso nel frattempo freddo: batticuore e perfezione, ancora Hamilton.

 
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