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Artisti, diplomatici e hacker: ecco gli under 30 più influenti d'Italia

Sono tra i 300 giovani talenti d'Europa scelti dalla rivista Forbes. "In cinquant'anni con le loro innovazioni cambieranno il mondo"

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ROMA. La meglio gioventù italiana ha il volto di una designer di gioielli etnici che a 26 anni ha già esposto in ogni angolo del mondo. O quello di una fotografa di moda che pubblica le sue immagini su Vogue , Elle e Glamour. Ci sono poi chef stellati a poco più di vent'anni, artisti e diplomatici, ricercatori, ingegneri aerospaziali. E un hacker che a soli 19 anni è già stato contattato da Apple. Sono in tutto sedici e fanno parte dei 300 "under 30" che cambieranno l'Europa individuati dalla rivista Forbes grazie a una giuria internazionale. Trenta giovani per dieci categorie: dalle arti all'industria, dal commercio alla politica, dall'intrattenimento alla finanza. E ancora, media, scienza e medicina, impresa sociale e tecnologia. L'obiettivo è creare una rete di "innovatori", guidati da un panel di esperti, capace di interagire con i colleghi di altri continenti. E infatti dal 2 al 6 aprile prossimo Forbes ospiterà a Tel Aviv e Gerusalemme un summit con ben 750 "influencer" di tutto il mondo, dagli Stati Uniti all'Europa, dal Medio Oriente all'Africa: "È una lista di giovani in gamba che vogliono mettere a disposizione il loro sapere" spiega Randall Lane, direttore della prestigiosa rivista americana. "Abbiamo perlustrato il continente alla ricerca di profili che a meno di trent'anni hanno già dimostrato tutto il loro valore. Il risultato è questo elenco di 300 superstar, in dieci campi, che avranno un ruolo fondamentale in Europa per almeno 50 anni".

Gli under 30 più influenti di Forbes: c'è anche un hacker italiano

Ed eccoli, dunque, i sedici italiani scelti dalla giuria di Forbes . Ben sei fanno parte della categoria "Arts": la designer di gioielli Beatrice Bongiasca, milanese, fondatrice di un marchio di gioielli che porta il suo nome; la fotografa Federica Dell'Orso, da anni residente a New York dove ha realizzato, tra l'altro, il progetto Street Stage sui ballerini di strada; l'illustratore Gio Pastori, 27 anni di Milano, noto per i suoi collage e già finito con i suoi lavori su riviste e giornali internazionali; gli chef Isabella Benedetta Potì, 21 anni di Lecce, da tempo a Londra, e Alberto Sanna, 28 anni, con esperienze nei migliori alberghi della Costa Smeralda; l'architetto Edoardo Tresoldi, che trasforma reti metalliche in sculture apprezzate in tutto il mondo. Nella categoria finanza è presente Claudio Lisco, 29 anni, ex studente del Politecnico di Bari oggi manager di UBS Fintech. Nell'Industria, invece, figura la siciliana Chiara Cocchiara, 28 anni, ingegnere aerospaziale in Germania, l'unica europea ad aver fatto parte del programma che simula la vita su Marte. Altri due siciliani nella categoria "Giustizia e politica": si tratta di Diego Cimino, 25 anni, il più giovane diplomatico italiano, e Federica D'Alessandra, 29 anni, attualmente residente a New York dove lavora come ufficiale per i diritti umani per l'Associazione Legale Internazionale. Due giovani italiani anche nella Scienza e Medicina: Francesco Maria Galassi, emiliano di 27 anni, ritenuto uno dei massimi esperti al mondo di paleopatografia, la disciplina che studia la storia delle malattie. E Christian Salvatore, 29 anni, di Lissone, ricercatore dell'Istituto di bioimmagini e fisiologia molecolare del Cnr. Tra gli imprenditori sociali Saverio Murgia e Luca Nardella, venticinquenni di Savona, cofondatori di Eyra.

Infine la tecnologia con Vito Margiotta, 28 anni, salentino laureato alla Bocconi che prima ha lavorato a Google e poi, con Snapp - l'app che crea altre app direttamente dallo smartphone senza essere sviluppatori - ha scalato il mondo. Il più giovane degli "influencer" italiani nella lista di Forbes , però, è Luca Todesco, 19 anni, l'hacker conosciuto in Rete come qwertyoruiopz e diventato famoso per aver violato il muro di sicurezza dell'iPhone 7. Apple ha capito subito che Luca sarebbe potuto diventare un potenziale nemico e l'ha chiamato a Cupertino, dove adesso lavora nella ricerca di "bug" dei suoi sistemi operativi.