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''M'innamoro e giro il mondo (quasi) gratis", il tindersurfer si racconta

Anthony Botta durante uno dei suoi viaggi
Anthony Botta durante uno dei suoi viaggi 
Otto paesi, 20 città, 3000 incontri grazie all'app di dating: Antohony Botta, belga di 25 anni, usa gli incontri per risparmiare sull'alloggio. Ma a qualcuno non piace l'approccio
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HA GIRATO l'Europa senza spendere un euro in hotel: semplicemente si è fatto ospitare dalle ragazze conosciute su Tinder. E adesso sta pianificando il suo prossimo viaggio in Nuova Zelanda. Il 25enne belga Anthony Botta si è autoproclamato il "tindersurfer numero uno" al mondo. Ma che significa? In buona sostanza, un tindersurfer è una persona che viaggia usando gli incontri dell’app di dating per risparmiare sull'alloggio.

·DAL COUCHSURFING AL TINDERSURFING
Il ragazzo usa la versione a pagamento Tinder Plus, che permette agli utenti di cercare persone in luoghi diversi da quello in cui si trovano. In alcuni casi poco prima di arrivare alla destinazione prescelta, in altri il soggiorno viene preparato con settimane di anticipo. Armato di bella presenza, faccia tosta e savoir faire, Botta è riuscito a visitare già 20 città, ospitato in casa.

Waiting for the first episode like #tindersurfer #TheZebottaLife

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·UNO SWIPE PER RIPARTIRE
Durante la sua prima estate libera dall'università, Anthony voleva fare qualcosa di diverso prima di iniziare a lavorare. E ha dato il via al "Tindersurfing", termine coniato da un amico e che Botta ha trasformato in stile di vita. Otto paesi, 3000 incontri e 21 "ospitate" nel curriculum, Botta è diventato il campione mondiale della nuova tendenza. A differenza di molti di noi, impegnati prima di un viaggio a consultare siti e piattaforme per trovare la sistemazione ideale e più economica, Anthony non ha fatto che scorrere su Tinder alla ricerca di un match che gli assicurasse un posto dove dormire, impostando l'età tra i 22 e i 45 anni (un margine ampio per assicurarsi la scelta). Ma i tentativi del playboy di nuova generazione non sono sempre andati bene. Botta ha detto a Newshub che circa la metà delle persone con cui ha parlato su Tinder lo hanno preso a male parole e cancellato, ma ne è valsa comunque la pena.

I would probably hate me too #TheBottaLife

Un post condiviso da Tinder Surfer (@zebotta) in data:

·L'EDUCAZIONE CONTA
"Su 100 donne, circa la metà mi ha insultato - ha dichiarato – e alcune mi hanno risposto 'no, vivo con i miei genitori' oppure 'no, vivo con il mio ragazzo', ma cosa ci fai su Tinder se vivi con il tuo ragazzo?", ha fatto notare Anthony. E poi, sostiene, non è alla ricerca della bellezza ma della generosità: "Le ragazze che vogliono ospitarmi non hanno bisogno di essere supermodelle", ha tenuto a dire. Il suo segreto? "Basta essere educati", svela a Newshub. Certo, bisogna crederci e non demordere fino a trovare l'alloggio nella città che si vuole visitare. Così, con pazienza, adesso Anthony si prepara alla conquista della Nuova Zelanda.