Viaggi

Una tenda sotto il castello. O su un fiume. A tutto glamping

4 Rivers Floating Lodge, Cambogia 
Cresce il fenomeno dei campeggi di lusso, capaci di offrire la stessa contiguità con l'ambiente e la natura dei progenitori tradizionali, senza le controindicazioni (per qualcuno) spartane. Dalla Cambogia al Castello di Leeds, dal Montana alla Laguna Veneta
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Fuggire dalla confusione delle metropoli per rifugiarsi nella natura. Alla ricerca di pace, verde, socialità. Quella in campeggio è una vacanza che sa di libertà e relax. Specie se, al posto della solita tenda spartana, ci si ritrova un accampamento da Le Mille e una Notte. E’ il Glamping, il camping versione glamour che unisce il bello del campeggio a strutture da principi del deserto, arredate con ogni comfort. Permette un ritorno alla vita nomade alloggiando in giungle tropicali o alle pendici dei monti, dalle aree più selvagge fino al Circolo Polare Artico. Lo approvano anche gli ecologisti, perché ogni glamping è concepito nel massimo del rispetto dell’ambiente, assecondando le regole del risparmio energetico con pannelli fotovoltaici e impianti di riciclo dell’acqua piovana, materiali riciclabili e cucina organica. La tendenza, che s’ispira agli incredibili eco-lodge nati in Sudafrica, Australia, Messico, India o Kenya, si sta diffondendo in tutta Europa, Italia compresa.

Addio tenda striminzita insomma. In questi accampamenti degni di sceicchi, gli spazi sono ampi e arredati con attenzione al design. Le tende sono vere suite, magari con patio privato, tavoli e divani, bagno personale e soprattutto letti comodi. Ma posto che vai, stile che trovi. Perfettamente inseriti nel territorio, questi campi spesso sono intonati al paesaggio circostante. Forzieri da pirati e candelabri in paradisi marittimi. Letti a baldacchino, tappeti e veli creano tende berbere per avventurarsi nel deserto. Legno bianco e ambienti provenzali per le coste francesi. Sposano un look da classica baita montana quelli sulle Alpi. Sembrano ranch rustici gli accampamenti dispersi tra i boschi americani del Montana, tra cottage di lusso in canvas arredati con pelli invecchiate e legni scuri, arricchiti di icone western come la ferrovia, insegne fine ‘800, vecchi fucili e pavimenti che scricchiolano stile saloon. In Svizzera c'è persino un glamping ad alta quota, con tende-igloo direttamente sulle piste.

Nei campi deluxe non ci si annoia di certo. Organizzati come veri villaggi, offrono sport, gite e intrattenimenti di ogni sorta. Una palestra en plain air permette di tenersi in forma con yoga e ginnastica. La spa non manca mai, per viziare gli ospiti con massaggi e trattamenti rilassanti. Si nuota in piscine naturali. Spesso ci sono campi da tennis, calcio, e nei posti più spaziosi, persino da golf. E poi corsi di giardinaggio, cucina o bricolage. Il wi-fi è garantito. Così come caffè e ristoranti, spesso all’aperto, con fuoco centrale per serate al barbecue e notti sotto le stelle. E, per la pace dei genitori, ai bambini ci pensa lo staff della struttura. Tra gli indirizzi più quotati al mondo c’è l’indonesiano Sandat Glamping Tents di Bali. Le splendide tende hanno letti a baldacchino in legno, stanze decorate da pezzi d’arte di artigiani locali, vasche idromassaggio e piscina, persino lo spazio dove fare yoga o meditare in mezzo alla natura. Per chi cerca esperienze più autentiche, si può anche dormire nei Lumbung, lussuosi granai per il riso fatti interamente in paglia e legno.

È all’avanguardia invece il Tandara Camp nel Lane Cove National Park, Sydney, Australia. Come un vero camping a cinque stelle ha spaziose tende arredate con ogni comodità, dagli armadi al frigobar, persino parquet, bagno privato e letti matrimoniali king size. D’estate si organizzano anche serate all’aperto, mangiando sotto le stelle tra il barbecue che arrostisce delizie del posto e schitarrate al chiaro di luna.

È una vacanza in stile medievale quella del Knight’s Glamping a Leeds Castle, nel Kent. Situato a tre chilometri dal famoso castello di Leeds, offre sistemazioni uniche in ampie tende che catapultano nel lontano Medioevo, con ogni comfort però, dalla connessione Wi-Fi all’ipad in dotazione, letti a baldacchino con biancheria in cotone, bagni e docce finemente arredati. Per colazione viene recapitato in tenda un cesto con le specialità del posto, a cena e pranzo invece si puoi mangiare al ristorante con vista sul castello. Potrete passeggiare nei giardini ammirando uccelli rari e utilizzare la piastra in ghisa sul fuoco da campo per cucinare ricette tradizionali.

Elegante come una tenuta di campagna, il Grove Lane Glamping è invece perfetto per una fuga romantica. Siamo a Killarney, nella regione a sud-ovest dell’Irlanda. Gli accampamenti in stile berbero sono disseminati in un immenso frutteto, arredati con letti matrimoniali dalle lenzuola di seta, mobilio ricercato e stufa. Candele profumate, lampade e lanterne fanno atmosfera. E in giardino c’è dal salotto alla cucina con barbecue per grigliate al chiaro di luna.
Creekside Camp, Montana. Usa 
Tutt’altro scenario se ci spostiamo in Messico, tra le distese di sabbia e la giungla lussureggiante di Tulum. L’Harmony Glamping Tulum nasce nella proprietà di una vecchia fattoria messicana. Intorno all’alloggio principale, trasformato ora in magione country-chic, le tende sono arredate con pezzi realizzati con materiali di recupero, in piena filosofia green.

Hanno persino la jacuzzi le yurte del Glamping Lodges en Provence. Ogni alloggio mette a disposizione un alloggio ispirato a una tipica yurta, con tetto in paglia e struttura circolare. E sul patio le comodità sono da nababbi, dall’amaca alle vasche idromassaggio. Immersa nel verde, è anche una destinazione ideale per esplorare la zona, con i suoi campi di lavanda, i borghi antichi e tanti siti per gli appassionati di bird-watching.

Meglio il selvaggio West? Per cowboy in cerca di emozioni, l’americano Creekside Camp in Montana, è un’avventura stile Far West. Si va a cavallo, si impara a guidare le mandrie e si arrostisce la cacciagione sul fuoco, ma quando cala la notte, ci si rifugia nelle maxi-tende di lusso, tra spa e trattamenti energizzanti.

Ma la tendenza del glamping sta conoscendo un vero boom, e di indirizzi nel mondo ce ne sono tanti, dal Serengeti Migration Camp in Tanzania, che offre un safari con servizi di prima classe, tende con divani in pelle invecchiata, mobilio in legno e candele, al 4 Rivers Floating Lodge in Cambogia, dove si dorme su palafitte multi-accessoriate, tra le acque del Koh Kong, in mezzo alla giungla. E l’Italia non è da meno. Il glamping più bello d’Italia si trova immerso nelle campagne venete, a una mezz’ora da Venezia. L’idea è venuta a una coppia di viaggiatori. Che hanno ricreato quelle atmosfere sognanti e romantiche delle grandi esplorazioni di fine '800, tra safari e natura selvaggia, come piaceva all’Ernest Hemingway di Verdi colline d'Africa.

Chiamarlo campeggio sarebbe riduttivo. Perché il Lodge Resort Canonici Di San Marco sembra più un hotel a cinque stelle, promette soggiorni di lusso tra tende giganti dagli interni di design. Sorge tra la Laguna Veneta e il fiume Brenta, accanto alle ville secentesche dove un tempo i Dogi e le antiche famiglie veneziane avevano le loro dimore estive: nascosto in un parco di 15mila metri quadrati, il resort unisce il gusto di un'esperienza nella natura con le comodità di un hotel di prima categoria. Considerata una delle più eleganti del mondo, questa struttura offre suite, tutte tra i 40 e i 60 metri, in stile coloniale con bagno privato, wi-fi, candelabri e pezzi provenzali, letti a baldacchino, armadi, tappeti e mobilio di legno intagliato. Il tutto in veste ecosostenibile. Due cuori e una capanna insomma, in versione deluxe.