Milano

Amianto, duemila morti l’anno scorso in Lombardia per malattie connesse all’asbesto: è la regione più colpita

Sacchi con l'amianto rimosso anni fa dalle case popolari di via Russoli a Milano
Sacchi con l'amianto rimosso anni fa dalle case popolari di via Russoli a Milano 

Rapporto dell’Osservatorio nazionale alla vigilia della giornata dedicata alle vittime: anche in Piemonte e Liguria situazione grave

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la Lombardia si conferma la regione più colpita da malattie correlate alla presenza di amianto. Lo comunica l’Osservatorio nazionale amianto, che alla vigilia della Giornata mondiale delle vittime di amianto (che si celebra domani) ha stilato una mappa delle regioni italiane più colpite da malattie asbesto correlate.

In totale in Italia nel 2023 si sono registrati 7000 decessi e 10.000 nuovi malati. In Lombardia, dove fino al 2017 i mesoteliomi registrati erano 6.653, pari al 21,1%, l'osservatorio ha censito circa 500 mesoteliomi, con un impatto di circa 470 decessi, e più di 1000 diagnosi di tumore del polmone asbesto correlato, con circa 880 decessi, quindi complessivamente 1.350 deceduti, cui con l'aggiunta delle altre patologie sono stati superati i 2000 decessi per tutte le malattie asbesto correlate.

Questo impatto è legato al fatto che è la regione più industrializzata, con più massiccio uso di amianto fino alla messa al bando della legge 257 del ‘92. Comunque è la regione più dotata sotto il profilo delle discariche, e quindi della bonifica. Infatti, nel corso del 2022 e 2023, e nel corso degli anni, ha fatto registrare la media del 33,2% dell'intero amianto smaltito a livello nazionale. Il piano amianto in vigore fino al 2027, ipotizza la rimozione di 1,18 milioni di metri cubi di cemento amianto.

Da anni in Lombardia si celebrano processi per cercare di arrivare a stabilire responsabilità e quindi indennizzi ai prenti delel vittime. Processi che spesso però finiscono nel nulla.

Il Piemonte secondo per morti da amianto

Secondo in classifica è il Piemonte, che ha visto nel 2023 circa 250 mesoteliomi, con un impatto di circa 230 decessi, e più di 500 diagnosi di tumore del polmone asbesto correlato, al netto dei casi provocati dal fumo di sigaretta. Per quest'ultima neoplasia, sono stati censiti e/o stimati 440 decessi. Complessivamente le due patologie hanno determinato il decesso di circa 670 persone e si superano i 1000 decessi se si tiene conto di tutte le altre patologie asbesto correlate, con un'alta incidenza di esposizione ambientale, in particolare nella città di Casale Monferrato e di quelle limitrofe, dovute alla contaminazione di amianto provocata dall'eternit.

In Liguria la percentuale più alta di decessi

Anche in Liguria la situazione è preoccupante. Fino al 2018 i casi registrati erano stati 3.263 (10,3%). La Liguria, pur avendo un numero di abitanti pari a 1.508.800, pari a 2,5% (si pensi alla Lombardia con 9,9 milioni, pari al 16,9% della popolazione italiana), ha registrato 150 casi di mesotelioma nel 2023, oltre il 13% con 140 decessi per mesotelioma, circa 280 decessi per tumore del polmone da amianto, e quindi 420, tenendo conto di tutte le altre patologie asbesto correlate, l'impatto epidemiologico è superiore ai circa 600 decessi.

La situazione in Emilia Romagna e Lazio

Il rapporto contiene dati anche su Emilia Romagna (160 casi di mesotelioma e 320 casi di tumore del polmone, con rispettivamente 150 e 290 decessi, e dunque 440 solo per le prime due patologie) e Lazio (110 mesoteliomi nel 2023, con un impatto di circa 100 decessi, e più di 220 diagnosi di tumore del polmone asbesto correlato, con circa 200 decessi, quindi complessivamente 300 deceduti) che hanno situazioni gravi ma con numeri inferiori.

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