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(ansa)

Il pensiero unico della ferocia

La strage dei ragazzi nella discoteca di Corinaldo ci fotografa spietatamente: non c'è il silenzio necessario a ogni lutto, ma un livore accusatorio che impressiona. E non tra i ragazzi, ma tra gli adulti

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Ho con il territorio di Ancona un rapporto personale di grande affetto che dura negli anni. Corinaldo è un piccolo e bellissimo borgo marchigiano oggi sommerso dal dolore. Potrei leggere la drammatica vicenda che ci ha tutti turbati come la conferma tragica delle mie tesi sulla crisi diffusa del discorso educativo, sull'evaporazione del padre, sulla lunga notte di Itaca che ci circonda, sulla diffusione di un godimento nocivo alla vita.