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Il vicepremier Matteo Salvini (ansa)

Salvini e l’incognita americana

Il vicepremier leghista è un oggetto sconosciuto a Washington. È venuto dal nulla, è spregiudicato, ma è anche sospettato di legami con Putin

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Nel dopoguerra qualsiasi politico italiano ambizioso ha cercato di andare a Washington per ottenere un'investitura. Niente di strano finché il quadro internazionale era regolato in modo abbastanza scontato attraverso la Nato e le relazioni bilaterali. Ciò non toglie che qualche scricchiolio si è verificato nel corso del tempo e non è rimasto senza conseguenze, magari a distanza di anni.