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Amantea, stabile dove risiedono i 13 migranti affetti da Coronavirus (agf)

Il sospetto oscuro sui migranti

Il razzismo della paura: il rapporto profughi-pandemia sembra costituire un nuovo motivo di allarme sociale

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Penso che quanti, ad Amantea (Cosenza), hanno bloccato una strada provinciale per protestare contro l'arrivo, in un vicino centro di accoglienza, di tredici migranti positivi al virus, non siano razzisti. Ci sarà pur stato qualcuno seriamente convinto dell'inferiorità genetica degli asiatici ma, a muovere la gran parte di loro, è stata, presumo, una condizione di ansia.