Editoriali

Il voto e il rischio della post-democrazia

Domenica andiamo alle urne per stabilire se un'altra Europa, che rinunci ai principi liberal-democratici, è possibile

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È una partita doppia, quella che giochiamo domenica con il voto. Prima partecipiamo a una gigantesca prova di democrazia, di misura continentale, che porta contemporaneamente alle urne 374 milioni di persone in 28 Paesi con lingua, storia e cultura diverse, che hanno scelto liberamente un’obbligazione reciproca e una responsabilità comune per dar forma all’Europa eleggendo il suo Parlamento.