"Dimissioni? E perché mai? Il mio incarico scade nel febbraio 2019. Fino ad allora io non mi muovo di qui. Ho un mandato, e lo porto a termine...». Chi in questi giorni capita nel suo ufficio, al primo piano del palazzone mussoliniano dell’Eur, trova il solito Tito Boeri: sornione, ma tosto.