Roma. Nei corridoi degli uffici già lo chiamano il “derogone”: la sospensione triennale della Fornero (ma non la sua riscrittura) che a partire dal 2019 consentirà l’uscita anticipata dal lavoro, per quanto con molti ostacoli. Una retromarcia onorevole per i leghisti, che in pratica riuscirebbero ad abbassare la pressione degli aspiranti alla pensione e a realizzare un risparmio sulle spese che ammorbidirebbe Bruxelles.
Pensioni, sarà quota 100 ma uscite con ostacoli e 2 miliardi di risparmi
Il governo studia un piano per limitare le richieste a 300 mila. Dal 2020 proroga del blocco alla scala mobile
Roberto Petrini