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Torino, tre coltellate al carabiniere fuori servizio che tenta di sventare rapina in farmacia: è gravissimo

I colleghi del carabiniere ferito davanti alla farmacia presa di mira
I colleghi del carabiniere ferito davanti alla farmacia presa di mira 
E' successo in corso Vercelli, nel quartiere Barriera di Milano. Il brigadiere, della sezione antidroga, è in codice rosso. Il sindaco Lo Russo: "Fatto gravissimo, piena solidarietà all'eroico militare". Caccia ai banditi fuggiti su uno scooter
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Un carabiniere che ha cercato di sventare una rapina in farmacia è stato accoltellato da uno dei banditi. Il militare, un brigadiere della Sezione antidroga della vicina compagnia carabinieri Oltredora, colpito da tre fendenti al fegato e a un polmone, è in gravi condizioni all'ospedale Giovanni Bosco, dove si è recato per sincerarsi delle sue condizioni il comandante provinciale dell'Arma, generale Claudio Lunardo. È successo intorno alle 19 alla farmacia comunale 12 di corso Vercelli 236, all'angolo con via Lemmi.

I rilievi all'interno della farmacia
I rilievi all'interno della farmacia 

Il carabiniere, da 10 anni in servizio nella compagnia Oltredora e prima ancora nel Nucleo Radiomobile, era fuori servizio e stava acquistando dei farmaci quando sono entrati due rapinatori con il volto coperto, uno armato di una pistola poi rivelatasi una scacciacani: il brigadiere, dopo aver lanciato contro i due alcuni prodotti in esposizione, ha subito affrontato quello che impugnava la pistola, riuscendo a disarmarlo, ma il complice gli si è avventato contro sferrando tre fendenti con un coltello. I due, arraffati i soldi in cassa, sono riusciti a fuggire in sella a uno scooter. Il militare è stato soccorso da un’ambulanza della Croce verde di Villastellone che lo ha trasportato, intubato, all’ospedale Giovanni Bosco, dove è entrato in sala operatoria per ridurre in particolare una lesione sanguinante del fegato e una al polmone. Sul posto sono intervenute altre pattuglie dei carabinieri. I rilievi sono in corso.

“Esprimo la piena solidarietà all’Arma dei carabinieri e la mia profonda vicinanza al brigadiere ferito durante una rapina - commenta il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo - È un fatto gravissimo: chiederò al comandante provinciale dell’Arma aggiornamenti sulla salute dell’eroico carabiniere, intervenuto con grande spirito di servizio anche se non operativo. Va quindi - conclude - un grande ringraziamento all’Arma dei carabinieri, mi auguro che il brigadiere possa rimettersi presto”.

 "L'augurio è che il collega possa farcela e a lui va il nostro primo pensiero. Ma non possiamo non sottolineare, per l'ennesima volta, che non disponiamo di mezzi e nome idonei a fronteggiare i delinquenti. Se usiamo l'arma in dotazione ci indagano, urlando all'abuso. Se non la usiamo, finiamo morti ammazzati. Adesso basta, la misura è colma". E' il commento di Fabio Conestà, segretario generale del Mosap, Movimento sindacale autonomo di polizia (Mosap), che aggiunge: "Poteva accadere, come già successo, anche con colleghi in servizio. Per questo ribadiamo la necessità di essere dotati di taser quanto prima e di ricevere protocolli operativi idonei che ci permettano di fronteggiare al meglio queste situazioni senza dover scegliere tra la barella e il banco degli imputati".