Torino

La denuncia del centro anti-violenza di Aosta: “Costrette ad ascoltare il battito del feto prima di abortire”

Gli episodi sarebbero avvenuti in strutture pubbliche, offerti anche sostegni economici per convincere le donne a proseguire la gravidanza. La ministra Roccella: “Se è successo, l’errore è del medico”. Spiazzati i vertici della sanità: “Dagli ospedali nessuna segnalazione, via subito alle verifiche”

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AOSTA – «In tempi molto recenti», tradotto, la settimana scorsa, «ma anche tempo addietro, abbiamo ricevuto segnalazioni da parte di alcune donne che ci hanno raccontato di essere andate nelle strutture pubbliche del territorio di Aosta per abortire e che hanno subito pressioni da parte dei volontari pro-vita affinché ascoltassero il battito cardiaco del feto».

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