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Esteri

Arnaud Beltrame è morto. Il poliziotto eroe dell'attacco di Trebes che si è offerto al posto di una donna non ce l'ha fatta

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Il tenente colonnello dei gendarmi Arnaud Beltrame è morto in seguito alle ferite riportate ieri nell'attacco terroristico di Trebes, in Francia. L'annuncio arriva su Twitter dal ministro dell'Interno francese, Gerard Collomb. Beltrame, 45 anni, si era offerto al terrorista al posto di una donna ostaggio.

"Il tenente colonnello Arnaud Beltrame ci ha lasciato. È morto per la patria. La Francia non dimenticherà mai il suo eroismo, la sua bravura, il suo sacrificio. Con il cuore addolorato, invio la vicinanza di tutto il Paese alla sua famiglia, i suoi parenti e i suoi colleghi della Gendarmeria dell'Aude", scrive il ministro su Twitter pubblicando una foto del tenente colonnello con la bandiera tricolore francese. Con la morte di Beltrame, il bilancio dell'attacco terroristico di ieri sale a quattro vittime e 15 feriti. Anche il presidente francese ha reso omaggio al gendarme: "È caduto da eroe", ha scritto Emmanuel Macron in un comunicato, e merita il "rispetto e l'ammirazione dell'intera nazione". Lo riporta l'emittente radio francese Europe 1.

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Occhi chiari, fronte alta, un cognome che più italiano non si può, il tenente colonnello dei gendarmi Arnaud Beltrame è oggi l'uomo più amato dai francesi.

Come un eroe d'altri tempi, si è offerto al terrorista Redouane Lakdim al posto di una donna ostaggio, poi ha avuto la prontezza di spirito di lasciare il suo cellulare acceso, in contatto con i colleghi. Quindi è rimasto gravemente ferito, alla gola, nell'assalto finale. "Ha fatto onore all'arma e alla sua patria, tutti rivolgiamo oggi un pensiero a quest'uomo che lotta fra la vita e la morte", ha detto con voce commossa Emmanuel Macron, rendendogli un omaggio solenne.

Sui social, la sua fotografia, le parole commosse che la accompagnano, hanno inondato la rete. Quarantacinque anni, numero 3 della gendarmeria della regione dell'Aude, è cresciuto nel vivaio degli ufficiali francesi, il prestigioso liceo di Saint-Cyr-Coetquidan, che gli è valso poi un primo passaggio - giovanissimo - nel 1/o reggimento della Guardia repubblicana.

Originario del Morbihan, nel nord, è voluto tornare nella sua terra, andando a guidare la compagnia di gendarmeria di Avranches, sulla Manica, già nell'agosto 2010. Fu poi nominato consigliere al ministero dell'Ecologia, dove aveva come missione il coordinamento fra il gabinetto ministeriale e la gendarmeria.

Un periodo di distacco durato qualche anno, al termine del quale era voluto tornare alla Scuola di guerra. Quindi la decisione - per la carriera - di lasciare il nord, dopo aver ricevuto per il suo valore la Legion d'onore nel 2012. Dal nord, al sud: dopo aver comandato la compagnia della Manica, ha deciso di andare a guidare i gendarmi nell'Aude, sud-ovest, ai piedi dei Pirenei.

Qui, dove è sempre stato stimatissimo dai suoi uomini, aveva avuto una sorta di premonizione soltanto qualche mese fa: nel dicembre 2017, il tenente colonnello Beltrame aveva organizzato, insieme con la Prefettura e i pompieri locali, un'esercitazione.

Una simulazione di un attentato a Carcassonne. Lo scenario immaginato da Arnaud Beltrame per quell'esercizio era una strage terroristica in un supermercato. Proprio quella che egli stesso, con il suo comportamento eroico, ha evitato oggi, salvando la vita a una donna, ultimo ostaggio rimasto in mano al terrorista Redouane Lakdim. Poi, il sangue freddo di lasciare il telefono connesso con i colleghi, che hanno lanciato il blitz quando hanno udito i colpi del terrorista contro l'unico ostaggio rimasto nelle sue mani, il tenente colonnello Beltrame.

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