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Salvini: "Se salta il governo la frattura è con gli italiani"

NurPhoto via Getty Images
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"Già stasera daremo al presidente del Consiglio incaricato i nomi dei ministri della Lega che sono pronti a lavorare per il bene dell'Italia. Non è questione di nomi e cognomi ma di rispetto del voto degli italiani". Lo ha detto Matteo Salvini in via Bellerio, senza rispondere direttamente sul nome di Paolo Savona come ministro dell'Economia. Secondo Salvini, comunque, "passi indietro la Lega ne ha già fatti abbastanza, abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare".

"Un rischio di frattura con il Quirinale? L'unico rischio che vedo è un'ulteriore frattura tra i palazzi del potere e gli italiani. Se qualcuno rallentasse ancora questo processo di cambiamento facendo saltare 15 giorni di lavoro e sacrificio, sarei ancora arrabbiato", ha aggiunto il leader leghista.

"Noi non vediamo l'ora di cominciare a lavorare. Già stasera daremo al presidente del Consiglio incaricato i nomi della Lega delle persone che sono pronte a cominciare a fare i ministri e a lavorare per il bene dell'Italia nelle prossime ore", ha spiegato il leader leghista. E ancora: "Non faccio una questione di nomi e cognomi ma ne faccio una questione e di rispetto del voto che gli italiani hanno espresso il 4 marzo", ha aggiunto Salvini facendo riferimento alla querelle sul nome del professor Paolo Savona come ministro dell'Economia. "Spero che questa settimana si cominci - ha aggiunto - tempo da perdere non ne abbiamo".

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