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Politica

Nomine in Campidoglio, sentenza in tempi rapidi per Virginia Raggi

Alessandro Bianchi / Reuters
Alessandro Bianchi / Reuters 

Un processo in tempi record per il sindaco Raggi. Il procedimento, che inciderà sul futuro della consiliatura pentastellata, potrebbe concludersi già nell'autunno prossimo e, nel caso peggiore, in primavera. La vicenda giudiziaria che vede imputata la sindaca di Roma, accusata di falso documentale per le nomine in Campidoglio, potrebbe chiudersi dunque in tempi rapidi.

Oggi, ad apertura della prima udienza a cui non era presente la sindaca, il giudice monocratico Roberto Ranazzi ha espresso la sua intenzione di andare veloce. "Ho ottenuto dal presidente del tribunale di portare questo processo anche nella fase pre-feriale, quindi andremo avanti per tutto luglio e saremmo anche disponibili a chiudere il procedimento entro il 30 luglio". Una ipotesi che però è tramontata quasi subito alla luce dei testi citati dall'accusa e dalla difesa che porteranno, necessariamente, il processo a dopo l'estate.

Il pm Francesco Dall'Olio ha citato, tra gli altri, l'ex capo di gabinetto del Comune, Carla Raineri, Rodolfo Murra, ex capo dell'avvocatura del Campidoglio, Fabrizio Santori, ex consigliere regionale Fdi, Roberta Bernardeschi, responsabile Direr (sindacato dei dirigenti regionali), Carolina Cirillo, dirigente Roma Capitale.

"Apprezziamo il rispetto del ruolo istituzionale nella volontà di concludere in breve il procedimento, sarebbe stato un segnale di efficienza della giustizia italiana, quasi un record", hanno commentato i difensori della sindaca Emiliano Fasulo e Alessandro Mancori.

La prossima udienza è stata fissata al 16 luglio quando verranno sentite tre operanti delle forze dell'ordine che hanno fatto le indagini. Nelle udienze fissate in luglio verranno ascoltati gli altri testimoni citati dall'accusa. In particolare nell'udienza del 18 luglio verrà sentiti Maria Rosaria Turchi, ex responsabile dell'ufficio anticorruzione del Comune. Il 19 luglio Adriano Meloni, ex assessore al commercio del Comune, Leonardo Costanzo, ex capo staff di Meloni e Antonio De Santis, responsabile del personale del Campidoglio.

Alla Raggi i pm di piazzale Clodio contestano di aver dichiarato alla Turchi di avere deciso da sola la nomina di Marra senza coinvolgere il fratello. Per questa vicenda Raffaele Marra è già sotto processo per l'accusa di abuso d'ufficio. Tra i testimoni citati dalla difesa anche anche il vicesindaco, Luca Bergamo e l'assessore, Daniele Frongia.

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