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Politica

Erri De Luca contro Matteo Salvini: "Chi spalleggia i libici è un annegatore"

Tony Gentile / Reuters
Tony Gentile / Reuters 

"La Guardia costiera libica fa servizio carcerario in acque internazionali, riportando in schiavitù gli sfuggiti alle torture e alle estorsioni. Non salva e lascia annegare. Chi al governo da noi la spalleggia è un annegatore". Erri De Luca si scaglia contro Tripoli e contro Roma, non fa mai nomi, ma è inevitabile il riferimento delle sue accuse a Matteo Salvini, che guida la strategia italiana sui migranti.

Le parole dello scrittore arrivano sulla scia della commozione e dell'indignazione suscitata dalla morte di una donna e una bambina a largo delle coste libiche, abbandonati in mare dalla Guardia costiera tripolina assieme all'unica sopravvissuta Josepha.

Lo scrittore napoletano si è già in passato molto esposto sul tema dell'immigrazione. Nei giorni scorsi era stato Roberto Saviano, a più riprese, a scagliarsi contro "il ministro della malavita" Matteo Salvini, arrivando a definirlo "un assassino" e a domandarsi se il capo del Viminale provi "eccitazione a vedere morire bimbi in mare", ricevendo in cambio una querela.

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