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Economia

"Una stretta sul bilancio aggraverebbe la frenata del Pil. Investimenti e Reddito sono fattori rilevanti"

JOHN THYS via Getty Images
JOHN THYS via Getty Images 

"Il governo italiano giudica l' ulteriore restringimento fiscale - del valore di 0,6 punti percentuali punti di Pil in termini strutturali se l'Italia dovesse rispettare rigorosamente le raccomandazioni europee - rischierebbe di aggravare il rallentamento in corso" del Pil italiano. E' quanto sostiene il ministero dell'Economia nel rapporto sui fattori rilevanti inviato a Bruxelles insieme al Dpb, come richiesto con la lettera del 29 ottobre scorso della commissione Ue.

"I rischi per le finanze pubbliche sono limitati e la posizione finanziaria dell'Italia è forte". E' quanto sostiene il ministero dell'Economia nel rapporto sui fattori rilevanti inviato a Bruxelles insieme al Dpb, come richiesto con la lettera del 29 ottobre scorso della commissione Ue. Il recente aumento dei rendimenti dei titoli di Stato, sottolinea il rapporto "sembra gestibile grazie alla composizione del debito a lungo termine e a tasso fisso" e inoltre "il debito del settore privato, soprattutto quello delle famiglie, è basso". Inoltre "le banche sono state ricapitalizzate e gli stock di Npl sono in diminuzione".

L'inclusione sociale, contemplata nel reddito di cittadinanza e gli investimenti pubblici sono tra i 'Fattori rilevanti' segnalato dal Mef a Bruxelles nel rapporto inviato insieme al nuovo Dpb. "Il terzo fattore rilevante - si legge - è che gli obiettivi chiave di una moderata espansione fiscale contemplata nel Dpb 2019 sono quelli di incrementare in modo sostanziale l'inclusione sociale e rivitalizzare gli investimenti pubblici". In molti, prosegue il testo, "hanno sollecitato l'Italia a migliorare l'inclusione sociale, in particolare promuovendo l'incremento del tasso di occupazione attraverso una riforma delle politiche attive del mercato del lavoro, la maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro, la razionalizzazione delle misure di sostegno alle famiglie. La politica del reddito di cittadinanza descritta nel Dbp risponde a queste raccomandazioni, in quanto comporta un aumento significativo del sostegno al reddito per le persone sotto la soglia di povertà". Sulla stessa linea il rafforzamento dei centri per l'impiego.

Inoltre il governo prevede di aumentare gli investimenti pubblici di 0,2 punti percentuali del Pil nel 2019 e 0,3 punti nel 2020 e nel 2021 rispetto allo scenario fiscale di base. Sugli investimenti in infrastrutture si cita anche il Ponte di Genova e "la necessità urgente di investire in tutela ambientale e manutenzione" delle opere.

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