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Cronaca

Il presunto "paziente zero" di Codogno non ha mai avuto virus

MIGUEL MEDINA via Getty Images
MIGUEL MEDINA via Getty Images 

Non ha mai avuto il coronavirus il presunto ‘paziente zero’, l’amico del 38enne di Codogno che era stato a cena con lui dopo esser tornato dalla Cina. Lo ha detto ai cronisti il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri. “Dai test effettuati - ha detto - è emerso che non ha sviluppato gli anticorpi”. L’uomo era già risultato negativo al primo test per il coronavirus, ma si attendevano ulteriori esami per capire se avesse contratto il virus e fosse poi guarito spontaneamente. Dunque, non è partita da lui la diffusione del virus nel lodigiano. 

Gli esiti degli accertamenti, secondo Sileri, sono chiari: “Non può essere lui - ha detto -. Ora andrà chiaramente ricercato chi è il paziente zero”.

A questo punto bisognerà ricominciare da capo nella ricostruzione dell’origine dei due focolai, quello lombardo e quello veneto che, come ha spiegato l’assessore al Welfare della Lombardia, sono separati. Si dovrà cercare di capire, insomma, come è partito il contagio in Italia, chi sia il vero ‘paziente zero’, che ancora non è noto. 

Per quanto riguarda il focolaio del Veneto, il governatore Zaia ha specificato che sono in corso accertamenti sugli otto cinesi, sette uomini e una donna, che lavorano per un laboratorio a Vo’ euganeo, il paese dove sono stati registrati i primi casi della regione. Sul fronte lombardo, invece, accertata la totale negatività del manager rientrato dalla Cina a fine gennaio, bisognerà lavorare ancora.

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