Il presunto "paziente zero" di Codogno non ha mai avuto virus
di HuffPostNon ha mai avuto il coronavirus il presunto ‘paziente zero’, l’amico del 38enne di Codogno che era stato a cena con lui dopo esser tornato dalla Cina. Lo ha detto ai cronisti il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri. “Dai test effettuati - ha detto - è emerso che non ha sviluppato gli anticorpi”. L’uomo era già risultato negativo al primo test per il coronavirus, ma si attendevano ulteriori esami per capire se avesse contratto il virus e fosse poi guarito spontaneamente. Dunque, non è partita da lui la diffusione del virus nel lodigiano.
Gli esiti degli accertamenti, secondo Sileri, sono chiari: “Non può essere lui - ha detto -. Ora andrà chiaramente ricercato chi è il paziente zero”.
A questo punto bisognerà ricominciare da capo nella ricostruzione dell’origine dei due focolai, quello lombardo e quello veneto che, come ha spiegato l’assessore al Welfare della Lombardia, sono separati. Si dovrà cercare di capire, insomma, come è partito il contagio in Italia, chi sia il vero ‘paziente zero’, che ancora non è noto.
Per quanto riguarda il focolaio del Veneto, il governatore Zaia ha specificato che sono in corso accertamenti sugli otto cinesi, sette uomini e una donna, che lavorano per un laboratorio a Vo’ euganeo, il paese dove sono stati registrati i primi casi della regione. Sul fronte lombardo, invece, accertata la totale negatività del manager rientrato dalla Cina a fine gennaio, bisognerà lavorare ancora.
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