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Cronaca

Vaccini Covid in ritardo: "Immunità di gregge rischia di slittare a fine anno in Italia"

NurPhoto via Getty Images
NurPhoto via Getty Images 

L’immunità di gregge rischia di slittare alla fine dell’anno a causa dei ritardi nelle consegne dei vaccini. Il governo ha già parlato di azioni da intraprendere nei confronti delle aziende in ritardo con le consegne, tuttavia la tabella di marcia della vaccinazione in Italia, che prevedeva di raggiungere il 70% di persone messe al sicuro entro settembre, è a rischio.

“Tra ambizioso e miraggio c’è una bella differenza, esattamente quella disegnata dai tagli alle forniture già fatti da Pfizer BioNTech e adesso annunciati da AstraZeneca”, scrive il Corriere della Sera dedicando un approfondimento al tema ritardi e delineando tre scenari.

Il primo è che le aziende, dopo le diffide del governo, riescano a recuperare il ritardo accumulato. Il secondo scenario:

Prevede che i tagli si fermino a quelli annunciati finora, solo uno slittamento ma senza recupero. In questo caso l’immunità di gregge potrebbe essere raggiunta con poche settimane di ritardo.

Il terzo scenario è quello che preoccupa di più:

Con tagli e ritardi che vanno avanti per mesi. A quel punto diventerebbe difficile chiudere persino entro l’anno. Questo non vuol dire che non siano possibili contromisure.

Come riportato dal Corriere, il sottosegretario alla salute Sandra Zampa sottolinea però:

“Chiudere a settembre è comunque possibile. Per farlo potremo estendere gli orari di somministrazione, portandoli a 16 o 18 ore al giorno”.

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