Cronaca

Il Cdm sul coronavirus (ansa)

Coronavirus, decreto del governo: nei comuni focolaio stop ad ingressi ed uscite. Conte: "Non trasformeremo l'Italia in un lazzaretto"

Per far rispettare le misure interverranno le forze dell'ordine e se necessario anche l'esercito. Possibile stop alle gite scolastiche e alle manifestazioni sportive se i ministri competenti lo riterranno opportuno. Spadafora ferma le gare e le partite di domani in Veneto e Lombardia: rinviate Inter-Samp, Atalanta-Sassuolo e Verona-Cagliari. Il premier: "No alla sospensione di Schengen"

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ROMA - "Abbiamo adottato un decreto legge con misure per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica. Lo scopo è tutelare il bene della salute degli italiani". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte al termine della riunione del Consiglio dei ministri dedicato all'epidemia di coronavirus nella sede della Protezione civile. "Il bene della salute degli italiani - ha continuato il premier - è quello che ci sta ci sta più a cuore, è quello che nella gerarchia dei valori costituzionali è al primo posto. La salute è al primo posto in una ideale gerarchia di valori".

"Nelle aree focolaio - ha spiegato il premier - non sarà consentito l'ingresso e l'allontanamento, salvo specifiche deroghe da valutare di volta in volta. In quelle aree è già stata disposta la sospensione delle attività lavorative e delle manifestazioni".

Per far rispettare le misure interverranno le forze dell'ordine e se necessario anche l'esercito

"Ovviamente - spiega ancora Conte - disporremo dei presidi e dei controlli" perché ci sia il rispetto delle misure di contenimento previste sui territori, "e quindi abbiamo già dato mandato alle forze dell'ordine perché provvedano. E se è necessario ci saranno le forze armate, ma confideremo molto sulla collaborazione dei cittadini".

"Sono sicuro - ha sottolineato - che ci sarà una forma di intensa collaborazione con la comunità locale. Comunque predisporremo misure perché le iniziative prese abbiano piena attuazione". Il mancato rispetto delle misure di contenimento decise dal governo sarà punito ai sensi dell'articolo 650 del codice penale che prevede l'arresto fino a tre mesi.


Previsto il blocco delle gite scolastiche e delle manifestazioni sportive

Come ha spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza è stato dato al ministro della Pubblica Istruzione la possibilità di bloccare le gite scolastiche in Italia e all'estero e a quello dello sport di bloccare le manifestazioni sportive. Il ministro Vincenzo Spadafora ha deciso di sospendere tutte le manifestazioni sportive di domani in Veneto e Lombardia. In una lettera inviata al presidente del Coni, Giovanni Malagò - sulla base delle decisioni del cdm - Spadafora chiede al numero unio dello sport italiano "di farsi interprete presso tutti i competenti organismi sportivi dell'invito del governo di sospendere tutte le manifestazioni sportive di ogni grado e disciplina previste nelle Regioni Lombardia e Veneto per la giornata di domenica 23 febbraio 2020".


Ma Schengen non si tocca

Dal premier un netto no allo stop di Schengen e, soprattutto, alla chiusura dei confini come misure di protezione dalla diffusione del coronavirus. "Quando parliamo di controlli accurati - ha spiegato - dobbiamo sempre tenere conto della sostenibilità delle misure" e una chiusura dei confini è una scelta "sproporzionata. Al momento - ha insistito Conte - non ci sono gli estremi per un'iniziativa di questo tipo, senza tenere conto poi dell'impatto devastante che avrebbe sull'economia. Cosa facciamo dell'Italia - ha chiesto il premier - un lazzaretto?".

Il comunicato del Consiglio dei ministri

Nei comuni o nelle aree nei quali risulta positiva almeno una persona per la quale non si conosce la fonte di trasmissione o comunque nei quali vi è un caso non riconducibile ad una persona proveniente da un'area già interessata dal contagio, le autorità competenti sono tenute ad adottare ogni misura di contenimento adeguata e proporzionata all'evolversi della situazione epidemiologica.

Le misure Il divieto di allontanamento e quello di accesso al Comune o all'area interessata. La sospensione di manifestazioni, eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato. La sospensione dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole e dei viaggi di istruzione. La sospensione dell'apertura al pubblico dei musei. La sospensione delle procedure concorsuali e delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l'erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.

L'applicazione della quarantena con sorveglianza attiva a chi ha avuto contatti stretti con persone affette dal virus e la previsione dell'obbligo per chi fatto ingresso in Italia da zone a rischio epidemiologico di comunicarlo al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente, per l'adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.

La sospensione dell'attività lavorativa per alcune tipologie di impresa e la chiusura di alcune tipologie di attività commerciale. La possibilità che l'accesso ai servizi pubblici essenziali e agli esercizi commerciali per l'acquisto di beni di prima necessità sia condizionato all'utilizzo di dispositivi di protezione individuale. La limitazione all'accesso o la sospensione dei servizi del trasporto di merci e di persone, salvo specifiche deroghe.