Cronaca

Coronavirus in Italia: contagi, morti e tutte le news sulla situazione

(fotogramma)
Tutte le ultime notizie sulla situazione in Italia per l'emergenza Covid-19: i contagi, le guarigioni e l'evolversi della pandemia a livello sanitario, politico ed economico
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Gli ultimi dati evidenziano una tendenza alla diminuzione dei contagi, ma non bisogna abbassare la guardia. Le misure restrittive rimarranno quindi in vigore almeno fino al 13 aprile. E mentre negli ospedali si continua ad affrontare l'emergenza, a volte con forti difficoltà, non mancano le polemiche sulla carenza di sistemi di protezione.

La mappa aggiornata dei contagi in Italia

"Non usate quelle mascherine"

La federazione degli ordini dei medici Filippo Anelli lancia l'allarme: "Le mascherine ricevute nella giornata di ieri dagli Ordini dei medici provinciali da parte della Protezione Civile, circa 600mila pezzi, non sono autorizzate per uso sanitario". Ricevuta comunicazione dal commissario Arcuri, il presidente della Federazione, Filippo Anelli, ha inviato agli Ordini regionali una circolare invitando a "sospendere immediatamente la distribuzione e l'utilizzo di quanto ricevuto, informando eventuali medici o strutture che ne fossero già in possesso".

Misure prorogate almeno fino al 13 aprile

Calano i contagi, il Viminale autorizza una passeggiatina intorno a casa con i bambini ma la lotta al virus continua e durerà almeno fino al 13 aprile con tutte le armi di distanziamento sociale e le chiusure previste dai decreti in vigore: lo ha detto stamattina il ministro della Salute, Roberto Speranza, in un'informativa al Senato sull'emergenza sanitaria in corso.

"E' dalle valutazioni figlie delle indicazioni del nostro Comitato tecnico scientifico - ha detto Speranza - che scaturisce la decisione del governo di confermare fino al 13 aprile tutte le misure di limitazione delle attività economiche e sociali e degli spostamenti individuali precedentemente adottate". L'imperativo è "non abbassare la guardia", e "tutti dobbiamo essere consapevoli che per un periodo non breve dovremo saper gestire una fase di transizione".


Studio su Nature conferma: molto infettivo anche con sintomi lievi

Il coronavirus può essere trasmesso in modo efficiente anche da parte di chi ha sintomi lievi perché riesce a moltiplicarsi con facilità anche nelle alte vie respiratorie. Lo indica la ricerca pubblicata sulla rivista Nature e condotta in Germania dal gruppo dell'Università Charité di Berlino, diretto dal virologo Christian Drosten.
 

Allarme dei medici: mancano i famaci

"Siamo davanti a una grave mancanza di farmaci come l'idrossiclorochina e di bombole di ossigeno per la terapia dei pazienti affetti da Covid-19 del coronavirus". Così in una dichiarazione congiunta Pina Onotri, segretario generale e Ludovico Abbaticchio, presidente nazionale del Sindacato medici italiani lanciano un allarme rivolto all'opinione pubblica del Paese. "L'idrossiclorochina manca in molte farmacie e nei depositi dei grossi distributori di medicinali, nonostante la nota dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) che stabilisce le raccomandazioni anche per la sua prescrizione ai pazienti in cura presso i propri domicili", continuano Onotri e Abbaticchio chiedendo che il governo assicuri "una produzione sufficiente di idrossiclorochina; i medici di medicina generale non possono rischiare di partire con le prescrizioni e non avere il farmaco disponibile. Per l'ossigeno, invece, c'è bisogno di una campagna di sensibilizzazione della popolazione affinché in tempi brevi vengano restituite le bombole vuote, non tenendole a casa".


L'Agenzia europea del farmaco valuta 40 medicine e 12 vaccini

L'Agenzia europea del farmaco (Ema) sta valutando, in continuo contatto con le aziende ed enti che li sviluppano, 40 farmaci contro il Covid-19 come possibili terapie. Sulla base dei dati preliminari ancora non ci prove di efficacia per nessuno di questi. Sono in corso sperimentazioni su due antimalarici, due antivirali usati contro l'Hiv, un anvirale sviluppato per Ebola, un farmaco per la sclerosi multipla e un antireumatico. L'Ema sta valutando anche una dozzina di potenziali vaccini: due hanno già iniziato la prima fase di sperimentazione, che richiede volontari sani.

Caritas: drastico aumento delle richieste di aiuto

"Tutte le Caritas diocesane segnalano un aumento significativo delle richieste di aiuti alimentari dal 20 al 50%". Lo afferma Caritas Italiana  rendendo noto che oltre 2 milioni di euro dei 10 milioni messi a disposizione dalla Conferenza episcopale italiana sono stati subito utilizzati dalle 218 Caritas diocesane per interventi di prima emergenza. La Presidenza della Caritas nazionale ha poi deciso di destinare "subito altri 4 milioni di euro per le attività delle Caritas diocesane che sono state maggiormente colpite dalla pandemia".